Era ricercato in tutta Italia per decine di truffe perpetrate ai danni di collezionisti, il 56enne di Rimini arrestato grazie alle indagini avviate dal commissariato di Spoleto lo scorso mese di ottobre. Quando, cioè, un collezionista residente nella città ducale si era presentato alla polizia, dicendo di essere stato raggirato da un uomo durante una compravendita di orologi preziosi avvenuta a Spoleto ma partita online.
Il collezionista umbro, infatti, aveva pubblicato un annuncio su un noto sito per vendere un Cartier, modello Pasha. Annuncio a cui aveva risposto il truffatore, che aveva proposto alla vittima uno scambio alla pari, offrendogli un orologio di uguale valore, un Rolex modello Submarine. Il “baratto” dei due orologi, del valore commerciale superiore ai 6mila euro, era avvenuto in una gioielleria specializzata di Spoleto, dove un esperto li aveva visionati e periziati. Accertata l’autenticità di entrambi gli orologi i due uomini erano usciti dal negozio ed avevano effettuato lo scambio. Ed è proprio in quel frangente che il truffatore ha scambiato il vero Rolex con una perfetta copia, consegnandolo all’ignaro collezionista, che si è accorto della truffa solo una volta rientrato a casa.
È così che è scattata la denuncia che ha dato il là alle indagini, condotte anche attraverso accertamenti tecnici della polizia scientifica per estrapolare i fotogrammi e i filmati, per i rilievi di eventuali impronte papillari ed accertamenti sui telefoni cellulari. Gli agenti si sono messi quindi alla ricerca di episodi simili avvenuti anche in altre città italiane. Numerose le truffe riscontrate. Tutte effettuate con le stesse modalità. Falso, ovviamente, il nome con cui il sedicente collezionista si presentava, così come la sua carta d’identità, mentre le schede telefoniche utilizzate risultavano intestate a stranieri residenti all’estero.
La svolta è arrivata da Savona, dove un ragazzo era stato contattato dallo stesso truffatore che aveva agito a Spoleto. Così, con la collaborazione del giovane collezionista, i poliziotti sono riusciti ad incastrare l’uomo, un 56enne di Rimini. Nella sua abitazione sono state rinvenute decine di orologi di marche prestigiose, molti verosimilmente falsi, oggetti preziosi e tutto il necessario per mettere a segno le truffe, dai cacciaviti di precisione agli strumenti di punzonatura e garanzie contraffatte, oltre a scatole e custodie, perfette repliche di originali marchi prestigiosi.
L’uomo è stato condannato ad una pena di 10 mesi per la truffa appunto commessa a Savona e sottoposto all’obbligo di dimora ed al divieto di allontanamento dalla sua città di residenza. Sono ora in corso ulteriori accertamenti per risalire alle persone truffate per l’eventuale restituzione dei beni di valore rinvenuti in casa del 56enne.