Era il 2016 quando Comune di Foligno e Comune di Bevagna siglavano l’accordo per la realizzazione di una casa-famiglia dedicata a chi non sarà in grado di pensare autonomamente a se stesso quando gli verranno a mancare le persone care. Da allora sono trascorsi due anni e i lavori al casale di proprietà dell’amministrazione folignate ma situato nel comune di Bevagna, in località Cantagalli, vanno avanti. Lo ha dichiarato il sindaco Nando Mismetti che ha spiegato come si stia procedendo al completamento del primo stralcio, quello da 150mila euro di fondi già stanziati. Poi, il prossimo anno dovrebbe arrivare un nuovo finanziamento da 250mila euro per andare avanti con l’opera di ristrutturazione dell’immobile, che dovrebbe vedere il completamento al più tardi nel 2020.
Oggetto di riqualificazione, un vecchio rudere con 10 ettari di terra da poter coltivare. L’idea presentata due anni fa, alla sigla dell’accordo tra Nando Mismetti e l’allora sindaco bevanate Analita Polticchia, prevedeva un centro diurno a piano terra e degli appartamenti a quello superiore in cui ospitare famiglie disposte a prendersi cura e ad aiutare persone con disabilità assistendole 24 ore su 24. Questo, come detto, il progetto di base, anche se ad avere l’ultima parola sulla conformazione della struttura – ha spiegato il primo cittadino folignate – sarà l’associazione nata dall’unione di più realtà cittadine, tutte espressione del mondo delle disabilità. Un’associazione che dovrebbe presto trasformarsi in fondazione, anche se al momento è tutto in itinere.
Di pochi giorni fa, infatti, l’incontro tra Comune di Foligno e l’associazione, anche alla luce del recente piano operativo definito dalla Regione Umbria, attraverso la giunta, su proposta dell’assessore alla sanità, welfare e coesione sociale, Luca Barberini, con il quale sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro, destinati a interventi dedicati a persone gravemente disabili sole o con una famiglia non più in grado di prendersene cura. Fondi ai quali i Comuni capofila delle dodici zone sociali dell’Umbria potranno accedere attraverso degli appositi bandi che andranno pubblicati entro il 15 dicembre prossimo e rivolti, appunto, a persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare.
In questa direzione, dunque, va il programma”Dopo di noi”, che prevede una serie di servizi innovativi per renderle più autonome nella vita quotidiana, e in quest’ottica si iscrive anche il progetto della casa-famiglia di Cantarelli, che nel giro di un anno o poco più dovrebbe finalmente vedere la luce.