24.9 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaAerospazio, sinergia Oma-Infn per la produzione di velivoli a basso impatto ambientale

Aerospazio, sinergia Oma-Infn per la produzione di velivoli a basso impatto ambientale

Pubblicato il 13 Dicembre 2018 19:15

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ultraleggero precipitato a Castel Ritaldi: la vittima è Feliciano Stoppaccioli

L’imprenditore 71enne era alla guida del piccolo aereo quando è finito contro il capannone industriale di un’azienda di materiali medicali. A bordo un 23enne del luogo portato all’ospedale di Terni non in gravi condizioni

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Allineare lo sviluppo di prodotti realizzati dall’Oma Tonti alle strategie innovative ed ecosostenibili che guidano il mercato aeronautico ed aerospaziale. Il tutto, intervenendo sui processi produttivi industriali a partire da un prototipo a basso impatto ambientale per definire nuovi processi di manutenzione ed assemblaggio ed introdurre metodi innovativi di produzione basati su tecnologie additive in ambito plastico, metallico ed ibrido. Sono queste le finalità dell’ultima grande sfida che sta vedendo protagonista l’azienda folignate guidata da Umberto Tonti, al lavoro insieme alla struttura di “Advanced mechanics” dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.

Proprio negli scorsi si è tenuta la prima riunione del progetto FaVRIA, acronimo di “Fabbrica di velivoli a ridotto impatto ambientale”, approvato dal Ministero dello sviluppo economico nell’ambito del “Bando grandi progetti R&S a valere sulle risorse del fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI)”. Ideatore e project manager della struttura di “Advanced mechanics” dei Laboratori nazionali del Gran Sasso, l’ingegnere Donato Orlandi, progettista di rivelatori di particelle ed esperto di tecnologie avanzate di additive manufacturing e reverse engineering. Struttura che opera nell’unità funzionale Nuova officina Assergi (NOA) nell’ambito di progetti avanzati di sviluppo di materiali plastici, metallici ed ibridi ad utilizzo scientifico ed industriale, e fa parte dell’Hub Hammer, che vede la sezione Infn di Roma “La Sapienza” e i Laboratori nazionali del Gran Sasso uniti nel campo dell’additive manufacturing avanzato.

Per quanto riguarda Oma, attualmente l’azienda di via Cagliari opera nel settore aeronautico ed aerospaziale sulla progettazione, lo sviluppo e la produzione di componenti e pannelli e sezioni di fusoliera, kit di trasformazione cargo, inversori di spinta. Si occupa inoltre della progettazione, dello sviluppo e della produzione di equipaggiamenti e sistemi di bordo idraulici ed elettromeccanici per aerei ed elicotteri. Tra i clienti principali Leonardo (divisioni Velivoli, Aerostrutture, Elicotteri, Sistemi Difesa), il Ministero della difesa; Boeing Company, Airbus Defence & Space e Lockheed Martin Aeronautics.

Articoli correlati