Giro di vite anche in Umbria all’indomani dei drammatici fatti di Corinaldo. Quanto avvenuto nelle scorse settimane nel locale dell’anconetano, ha portato ad una vera e propria “stretta” nei confronti delle strutture d’intrattenimento anche a Foligno. Negli scorsi giorni è toccato al Serendipity, locale che si trova nella zona industriale di Sant’Eraclio, costretto a chiudere immediatamente. Il controllo da parte della Commissione pubblico spettacolo risale allo scorso venerdì, durante il quale “sono state irregolarità formali e non sostanziali nel progetto che – spiegano i responsabili del Serendipity -, con la collaborazione dei nostri consulenti, stavamo sanando proprio in questo periodo”. Il parere negativo della Commissione ha comunque obbligato il Comune di Foligno a mettere da subito un freno all’attività del locale. La sua chiusura ha già fatto saltare gli eventi in programma in questi giorni, mettendo a rischio quelli imminenti. Attraverso un comunicato, i responsabili della struttura si dicono “sicuri che il Serendipity risponde alle normative vigenti sulla sicurezza al massimo e non al minimo degli standard in fatto di salvaguardia del pubblico e di prevenzione incendi”. Proprio in queste ore si sta lavorando per poter riaprire il locale almeno per l’evento in programma a Capodanno, mentre sui social network è partito l’hashtag “supportserendipity”. E’ ovvio però che la priorità va data alla sicurezza degli avventori dei locali. Anche i responsabili del Serendipity sembrano essere dello stesso avviso, pur sollevando alcune questioni che, a loro detta, andrebbero prese in considerazione da parte degli organi preposti ai controlli. “Il Serendipity dà lustro alla città anche all’estero, tenendo alla sicurezza dei propri clienti anche fuori le mura della struttura con navette gratuite per la tutela dei ragazzi e collaborando con le istituzioni per arginare lo spaccio e i fenomeni di bullismo – scrivono dal locale di Sant’Eraclio -. Collaboriamo con le attività ricettive della zona per cercare un circuito virtuoso e collaborativo, offrendo inoltre gratuitamente i nostri spazi a chiunque abbia avuto un progetto di utilizzo e valorizzazione. Formiamo giovani per imparare a lavorare nel mondo dell’organizzazione d’eventi – proseguono -, dando lavoro settimanalmente a 35 persone. La nostra – concludono dal Serendipity – è un’esperienza che va oltre al concetto di discoteca, basandosi su principi di etica e sostenibilità”. Ed è per questo che gli organizzatori speravano in una “maggiore flessibilità” da parte della Commissione pubblico spettacolo, magari attraverso “una prescrizione che avrebbe garantito del tempo per regolarizzare la documentazione e continuare le nostre attività”.
Uno spazio del Serendipity di Foligno (foto serendpt.it)
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