Era il 4 gennaio del 1944 quando, nella zona di Santa Maria in Campis, Francesco Innamorati, organizzatore e comandante partigiano nella zona di Foligno, venne ucciso dai nazifascisti. Segretario della Camera del lavoro cittadina tra il 1914 e il 1915 prima e tra il 1919 e il 1920 dopo, Francesco Innamorati è stato un’importante figura della Resistenza e del movimento sindacale umbro.
Ecco perché la Cgil di Perugia e Foligno ha voluto celebrarne la memoria, con una cerimonia che si è tenuta venerdì 4 gennaio lì dove sorge la lapide commemorativa realizzata da Serenella Lupparelli, nel luogo in cui il sindacalista fu ucciso 75 anni fa.
“Abbiamo iniziato il 2019 all’insegna della memoria di una grande persona e di un grande sindacalista – ha detto Filippo Ciavaglia intervenendo alla cerimonia -. La Cgil è infatti convinta che la memoria del passato – ha proseguito – sia uno strumento quantomai necessario per affrontare le sfide dell’oggi. E certamente – ha concluso Ciavaglia – ricordare figure come quella di Innamorati è quantomai importante per trasmettere alle nuove generazioni quei valori di democrazia e uguaglianza che ne hanno ispirato l’azione”.
A prendere parte all’iniziativa anche Mario Bravi, responsabile Cgil della zona di Foligno, Mari Franceschini, presidente provinciale dell’Anpi di Perugia, e Maura Franquillo, assessore del Comune di Foligno.