Dal centro dell’Umbria alle periferie del mondo. Si chiama “Omnes…oltre i confini”, ed è l’associazione no profit nata poco più di quattro anni fa a Bevagna e che ha come obiettivo quello di aiutare il prossimo, attraverso alcuni progetti di cooperazione in tutto il globo. Attualmente sono due quelli portati avanti lontano dalla Penisola: uno in Camerun e l’altro in Afghanistan. In Africa “Omnes” è impegnata in un’iniziativa legata all’acqua. I volontari non si sono limitati alla realizzazione di un pozzo, ma hanno portato il loro “know-how” tecnico e professionale. Il vero obiettivo dell’associazione è infatti quello di dare agli abitanti del posto le conoscenze necessarie per la manutenzione e tenuta in vita di ciò che viene realizzato o ripristinato. “L’idea di base dell’associazione – spiega Livia Trigona, presidente di Omnes – è quella della formazione. Non facciamo assistenzialismo, ma formiamo le persone affinché siano loro a prendersi cura di ciò che hanno”. Insegnando ai residenti di alcuni piccoli villaggi nel distretto di Engab come estrarre l’acqua, il sogno è quello di realizzare un vero e proprio acquedotto, passo finale dell’attuale esperienza maturata attraverso la messa in funzione di pozzi esistenti. “Anche solo partendo dall’igiene e quindi bevendo acqua pulita e non stagnante – prosegue la presidente Trigona – potremmo riuscire a salvare molte vite”. Altro progetto portato avanti è quello denominato “La scuola delle bambine e degli orfani di guerra” in un territorio dell’Afghanistan dove l’accesso all’istruzione è difficilissimo. Stiamo parlando della città di Lashkar Gah, una zona controllata dai talebani e dove giornalmente ci sono conflitti con le forze governative. E’ qui che “Omnes” permette ai piccoli meno fortunati, attraverso un contributo inviato alle insegnanti, di poter ricevere un’istruzione di base. Oltre alla presidente Livia Trigona, l’associazione può contare anche su altri quattro soci: Fabio Belardoni (vicepresidente), Andrea Tacchilei (segretario), Chiara Albanesi e Anita Irene Trigona. Il gruppo operativo sta ragionando anche su alcuni progetti da avviare sul territorio, con l’obiettivo di migliorare alcune situazioni di disagio che interessano il tessuto sociale. DIVULGAZIONE – Ma “Omnes” non è solo sostegno e formazione. Tra le prerogative ci sono anche gli eventi di divulgazione ed informazione, per sensibilizzare il maggior numero di persone rispetto ai temi toccati dalla realtà del folignate. Il prossimo 18 gennaio partirà un ciclo di incontri dal titolo “Neocolonialismo, schiavitù moderne” in collaborazione con il gruppo “Hodi hodi” e con il patrocinio del Comune di Foligno. In questo primo appuntamento, il giornalista Silvestro Montanaro parlerà de “L’Africa e le migrazioni: bugie e verità” (ore 21, ridotto dell’Auditorium “San Domenico” con ingresso gratuito). “L’argomento – spiegano gli organizzatori – è di particolare attualità e assume una rilevante importanza nella comprensione delle dinamiche alla base di grandi questioni sociali quali le migrazioni, l’integrazione, l’interculturalità e la solidarietà”. Gli altri due eventi sono in programma l’8 febbraio con l’economista Ilaria Bifarini ed il 15 marzo con il docente universitario Jean Baptiste Sourou. RACCOLTA FONDI – Oltre ad alcuni piccoli eventi e feste organizzate sul territorio, chiunque voglia sostenere la causa di “Omnes…oltre i confini”, può farlo donando attraverso l’Iban IT65U0359901899050188531904 (Banca popolare etica), oppure attraverso le Poste: conto corrente n. 1042360881 – IBAN IT81HO760103000001042360881.
Dai pozzi in Camerun alla scuola in Afghanistan: la solidarietà parte dal Centro del mondo
Pubblicato il 14 Gennaio 2019 11:49
I volontari di "Omnes" in Camerun
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