“Sollecitiamo per l’ultima volta la giunta Bontempi-Caparvi ad uscire dal torpore e a calendarizzare quel confronto che rappresenta il sale della democrazia. In assenza di risposte saremo costretti alla mobilitazione e alla lotta”. È un vero e proprio aut aut quello che la Cgil fa recapitare all’amministrazione comunale di Nocera Umbra a mezzo stampa.
Per il responsabile della Camera del lavoro di Foligno, Mario Bravi, il confronto tra istituzioni e parti sociali non è più rinviabile. Soprattutto in un Comune come quello nocerino che, commenta Bravi è, oggi, “uno dei più devastati dalla crisi”. Complici, ribadisce il sindacalista, “la chiusura devastante della ex Merloni, che – sottolinea – aveva 15 anni fa 1500 dipendenti, e le difficoltà persistenti della JP Industries, con circa 300 lavoratori in cassa integrazione”.
Per Mario Bravi a parlare sono, però, anche i dati demografici “con un calo degli abitanti drammatico dell’8 per cento in sette anni”. Ecco perché l’esponente della Cgil torna a chiedere, ancora una volta, un incontro che prenda le parti dal bilancio comunale per poi avviare un confronto che porti alla costruzione di un progetto capace di far uscire Nocera Umbra dalla crisi. “Incontro che – denuncia Bravi – non si riesce a fare, nonostante le innumerevoli sollecitazioni”. L’esponente Cgil dunque punta il dito contro l’immobilismo dell’attuale amministrazione comunale, tacciata di evitare il confronto.
Da qui l’aut aut al duo Bontempi-Caparvi. Un’ultima chance per convocare un tavolo di confronto, prima che il sindacato passi dalle parole ai fatti, tornando a scendere in piazza.