C’è l’ex Onpi di Sant’Eraclio, ma anche la vecchia palestra di pugilato di via San Giovanni dell’Acqua e l’ex stazione dei carabinieri di Colfiorito nel piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Foligno che negli scorsi giorni è stato approvato dalla giunta Mismetti.
Il primo bene a figurare è, come detto, l’immobile di via Berlino: una struttura di oltre 7mila metri quadrati di superficie, suddivisa su più livelli, circondata da un’ampia area verde e concessa in comodato d’uso gratuito all’Usl Umbria 2 per servizi residenziali per anziani. Non tutto l’immobile, però, è oggi utilizzato. Ecco perché per il Comune che ne è proprietario occorre sviluppare una progettualità che possa creare i presupposti per un pieno utilizzo della struttura con il coinvolgimento anche di soggetti esterni, che possano investire nella riqualificazione della struttura e nello svolgimento di servizi.
Di recupero, come detto, si parla anche per l’ex palestra di pugilato di via San Giovanni dell’Acqua, in passato già sottoposta ad un intervento primario da parte dell’Ater, mentre mancano ancora le finiture e gli impianti. L’idea è di concederla o locarla a titolo oneroso a privati per un periodo non superiore a 50 anni contemplando anche il cambio d’uso e destinandola, ad esempio, ad attività economiche o di servizio per i cittadini.
Stesso progetto, in linea di massima, anche per l’ex stazione dei carabinieri di Colfiorito, che si trova nell’area delle Casermette e in disuso dal 2010. Anche in questo caso l’idea sarebbe quella di favorire al suo interno l’insediamento di attività commerciali, artigianali o di servizio da assegnate tramite bando pubblico per un arco di tempo che non superi i 50 anni.
Non solo interventi di valorizzazione, però, per il Comune di Foligno. Gli uffici competenti hanno infatti stilato anche un lungo elenco di beni pronti per essere venduti, permettendo così all’Ente di piazza della Repubblica di mettere da parte un bel tesoretto. I diciassette beni, tra immobili e terreni, di cui il Comune di vorrebbe disfarsi hanno infatti nel complesso un valore di quasi 3 milioni di euro, più precisamente 2.910.641 euro.
In vendita, tra gli altri, un appartamento di interesse culturale del valore di 234.900 euro all’interno di un palazzo tra via Gramsci e via Saffi, o ancora la palazzina dell’ex pubblica assistenza di largo Frezzi. Un immobile di due piani per uso uffici o studi privati a 162mila euro. Nel piano triennale delle alienazioni c’è poi l’ex sede del Consorzio fiume Topino di via dei Franceschi (347mila euro), l’ex scuola di Pontecentesimo realizzata dal Comune per far fronte all’emergenza post sisma del ’97 ed utilizzata in sostituzione della scuola di Capodacqua dichiarata in agibile (400mila euro), ed infine un immobile a piano terra in piazza della Repubblica (230mila euro). A completare l’elenco tutta una serie di terreni sparsi per il territorio comunale e non solo.