8.3 C
Foligno
mercoledì, Dicembre 17, 2025
HomeAttualità“Nati 2 Volte”, la rivolta delle comparse: “Non siamo stati pagati”

“Nati 2 Volte”, la rivolta delle comparse: “Non siamo stati pagati”

Pubblicato il 29 Gennaio 2019 17:04

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Una nuova ambulanza al servizio della Croce Bianca di Foligno

Acquistato grazie al contributo dell'Usl Umbria 2 e della Fondazione Carifol, il mezzo è dotato di una trazione a quattro ruote motrici ed è più grande degli altri già in dotazione all'associazione. Il presidente Matilli: "In attività dal prossimo gennaio, probabilmente opererà a Colfiorito"

Foligno, si dimette il dirigente accusato di tentato omicidio

A confermarlo fonti interne all'Ente di palazzo Orfini Podestà. Per il 60enne il giudice nell'udienza di convalida disposto gli arresti domiciliari e l'applicazione del braccialetto elettronico

Insulta e minaccia un infermiere: arrestato 26enne con precedenti

Il giovane pretendeva di far visita ad un parente fuori dall’orario stabilito e di far entrare un bambino anche se non consentito. A far scattare le manette l’intervento di un agente in servizio al posto di polizia interno al “San Giovanni Battista”

“Nati 2 Volte, pagati nemmeno una”. Recita così uno dei tanti messaggi che girano sui social. A scriverlo è una delle quasi cento comparse umbre che hanno partecipato alle riprese del film girato a Foligno. Il motivo è semplice. Da questa estate ad oggi, la produzione non avrebbe ancora saldato il cachet che spettava a coloro che si sono offerti di partecipare ai vari ciak, comprese anche quelle figure “tecniche”, come gli assistenti di produzione. Quelli che sino a poche settimane fa erano dei semplici malumori, ora sono diventati qualcosa di più. A confermarlo è Laura Minelli, titolare dell’agenzia LM Management che si è occupata di reperire le “figurazioni” per le riprese umbre del film prodotto da Gianluca Vania Pirazzoli. “Ho ricevuto tantissime sollecitazioni ed ho chiamato diverse volte la produzione – commenta Laura Minelli, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione -. Nell’ultimo contatto che ho avuto, mi è stato detto che per ora i pagamenti non verranno effettuati”. Una doccia gelata per quasi tutte le comparse (qualche sporadico pagamento è stato effettuato), per quella che può essere definita la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Anche la mia agenzia è vittima di ciò che sta avvenendo, visto che anche noi dobbiamo essere pagati – rivendica Laura Minelli -. Stiamo raccogliendo le istanze di chi ha partecipato al film e che ancora non è stato pagato. Mi sono attivata attraverso i nostri legali e sono stati avvertiti anche i sindacati dello spettacolo: ci stanno prendendo in giro”. Al mancato pagamento delle comparse e dei vari assistenti di produzione, si unisce anche qualche mugugno da parte degli albergatori di Foligno, che sin qui hanno ricevuto solamente la metà di ciò che gli spettava. A fare chiarezza su questo fronte ci pensa Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno nonché fautore delle riprese del film in città. “Le strutture ricettive – precisa Amoni – sapevano che avrebbero preso l’altra metà degli introiti all’uscita del film. Gli albergatori dovranno quindi attendere un po’, ma posso garantire che andrà tutto a buon fine. Dopo il pagamento dei primi 20mila euro, la produzione sta aspettando dalla Regione Umbria il saldo degli altri 30mila euro, che verrà effettuato una volta uscita la pellicola”. A proposito di uscita, sembrerebbe che il film verrà rilasciato a fine febbraio. Insomma, non resta che attendere.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati