Non sarà una rotatoria a risolvere gli annosi e complessi problemi di viabilità e traffico nella zona di Ponte Antimo. Alla fine, la soluzione più idonea per far felici e contenti residenti e commercianti sembra essere la realizzazione di un ponte sul fiume Renaro che immetta il traffico di via Fiume Albegna direttamente su via Piave.
A dirlo è la relazione allegata alla delibera con cui la giunta Mismetti ha dato l’ok allo studio di fattibilità redatto dagli uffici competenti. Documento all’interno del quale vengono illustrate tre differenti ipotesi progettuali, salvo poi evidenziare quella che, a detta dei tecnici, risolve le problematiche connesse all’intersezione stradale.
Scartato quindi il progetto che prevedeva la realizzazione di una rotatoria decentrata, localizzata all’interno dell’area che si trova alla destra di via Piave in corrispondenza dell’intersezione con via Rubicone e anche quello che la voleva sull’attuale sede strada, rimane la terza e ultima ipotesi. Quella cioè che, come detto, prevede la progettazione e costruzione di un ponte sul fiume Renaro come prosecuzione di via Fiume Albegna e l’installazione di un impianto semaforico intelligente per gestire l’intersezione con via Piave e con funzione di rallentatore di velocità. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un’area destinata a parcheggio per i clienti delle attività commerciali che si trovano nella zona.
In cantiere un’opera da 415mila euro, di cui 380mila euro coperte dal bilancio triennale 2019/2021 in corso d’approvazione e 35mila euro di spese tecnica dal bilancio 2018. “Si tratta di una vera e propria svolta – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici, Graziano Angeli – che ci permetterà di salvaguardare sia gli interessi degli abitanti di via Fiume Albegna, sia dei commercianti di Ponte Antimo”.
Il progetto, inoltre – secondo quanto emerge dalla relazione – non inficia eventuali e future proposte che potrebbero pervenire dal Piano urbano di mobilità sostenibile, come una diversa organizzazione o un intervento strutturale come ad esempio una rotatoria. Intanto il prossimo step è l’individuazione dell’ingegnere chiamato a redigere il progetto definitivo.