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Stefania Filipponi contro la passerella a Ponte Antimo: “Una trovata elettorale”

Pubblicato il 22 Febbraio 2019 14:30

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Una trovata elettorale. Così la capogruppo di Impegno civile, Stefania Filipponi apostrofa lo studio di fattibilità recentemente approvato dalla giunta Mismetti che vuole la realizzazione di una passerella sul fosso Renaro, in corrispondenza di via Fiume Albegna, come soluzione ai problemi di traffico di Ponte Antimo, a Foligno.

Per l’esponente di minoranza, infatti, si tratta di una soluzione inutile, “Insufficiente – spiega – a risolvere la congestione del traffico e pericolosa, poiché significherebbe aggiungere un altro incrocio a raso a pochi metri dal quadrivio e dallo svincolo della statale 77”. Filipponi la addita, inoltre, come dannosa, “perchè – prosegue – le distanze maggiori che tale soluzione obbliga a percorrere generano più consumo e più inquinamento. Il progetto prevede, poi, che tutta l’area pubblica, antistante gli esercizi commerciali, venga destinata a parcheggio”.

Riflettori accesi anche sui tempi di realizzazione, sui quali – sottolinea Stefania Filipponi – “si indicano i mesi, ma non l’anno”, e sulle fonti di finanziamento. “L’importo  di 380mila euro necessario per la realizzazione dell’opera – commenta -, trova copertura nel 2019 solo per 76mila euro, mentre i residui 340mila vengono appostati nel 2020. Non solo – rilancia – le risorse vengono reperite dalle alienazioni del patrimonio immobiliare: il libro dei sogni”. Un passaggio, poi, sul rischio idrogeologico, “considerato – aggiunge Filipponi – che si interviene sul fosso Renaro, in fascia A”.

Insomma per la capogruppo di Impegno civile, lo studio di fattibilità che si è guadagnato l’ok della giunta guidata da Nando Mismetti farebbe acqua da tutte le parti. “Sarebbe meglio invece – suggerisce – inserire il nodo viario di Ponte Antimo nel Piano urbano di mobilità sostenibile, attualmente in fase di redazione”.

Nella nota inviata alla stampa, infine, Stefania Filipponi fa riferimento ad un secondo stralcio, quello che vuole – successivamente – la realizzazione di una rotatoria e che, per la consigliera comunale, “serve solo per gettare fumo negli occhi dei cittadini”, dal momento che, commenta, “non vengono indicate le fonti di finanziamento, inciderebbe su un’area archeologica e sul piano delle opere pubbliche 2019/2021 non viene menzionata”.

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