“Stesso identico umore ma la divisa di un altro colore”. Scomodiamo Fabrizio de Andrè per descrivere lo stato d’animo che trapela dalle parole di due amici. Due ragazzi di Foligno che hanno vissuto divertendosi sui campi da calcio e giocando quasi sempre fianco a fianco. In questa stagione i loro destini si sono separati di pochi chilometri. Quelli che ci sono tra il campo della Vis Foligno, squadra con la quale gioca Mattia Acciarresi, e quello della Clitunno su cui corre Matteo Bucciarelli. Domani a Campello le due squadre si incontreranno per affrontare un match il cui risultato potrebbe svelare dettagli fondamentali sulle sorti del campionato del girone C di Prima Categoria dove al momento a comandare c’è la Vis Foligno con 51 punti, che sente il fiato sul collo di una Clitunno che tiene il passo ad appena un punto di distanza. Dietro di loro uno spazio di 9 punti che fa già pensare a una lotta a due per la vetta. Abbiamo parlato con Matteo e Mattia per comprendere le loro sensazioni e conoscere meglio le realtà calcistiche che rappresentano e abbiamo formulato un’intervista doppia davvero particolare. Leggere per credere.
Nome:
MB: Matteo Bucciarelli
MA: Mattia Acciarresi
Data di Nascita
MB: 23/03/1991
MA: 15/03/1991
Con quale squadra giochi quest’anno?
MB: Con la Clitunno
MA: Con la Vis Foligno
Tra poche ore vi aspetta lo scontro diretto. In palio c’è la prima posizione. Quali emozioni ti accompagnano?
MB: Sono le emozioni che solitamente accompagnano le cose belle visto che si tratta di calcio e di una partita tra seconda e prima in classifica.
La mia squadra è pronta e tranquilla. anche perché eccetto me e un altro ragazzo tutti gli altri sono da anni abituati a frequentare categorie superiori.
Sono convinto quindi che chiunque scenderà in campo domani, approccerà nel migliore dei modi alla partita e saprà gestire in modo produttivo e positivo le proprie emozioni.
MA: Il pensiero ricorrente che mi accompagna è che sarà un’occasione per divertirsi molto. Giocare questo tipo di partite fa sempre molto piacere ed è estremamente stimolante.
Come ti trovi all’interno della tua squadra?
MB: Davvero bene. Io sono arrivato in questa stagione aggiungendomi ad un gruppo già collaudato di giocatori. Mi sono sentito ben accolto fin dal primo momento. Ho trovato persone veramente di spessore e con spessore intendo quello tecnico sicuramente, ma soprattutto quello umano. Io poi ho la fortuna di condividere con molti di loro anche del tempo fuori dal campo di gioco quindi l’armonia va oltre lo spazio del rettangolo verde. Anche per quanto riguarda la società, ho avuto col piacere di confrontarmi con persone molto appassionate, disponibili, serie e ambiziose, che a mio avviso sono caratteristiche fondamentali anche a questi livelli per chi si occupa di calcio e di sport in generale.
MA: Alla Vis Foligno mi trovo benissimo con tutti. La società è seria e ambiziosa e l’ambiente sano. In un contesto così si può fare calcio in maniera serena come piace a me. Devo dire di aver trovato una squadra all’interno della quale mi auguro di poter restare a lungo e perché no? Magari di raggiungere la Promozione
Se dovessi citare un solo compagno di squadra con cui hai stretto un rapporto particolare, chi diresti?
MB: Davvero difficile rispondere vista la grande ammirazione che ho verso tutti i miei compagni di squadra. Ognuno di loro è speciale, con le proprie diversità e unicità. Comunque diciamo che il ragazzo che per me è stata una “piacevole sorpresa” è sicuramente Lucio Baronci. Quando mi era capitato di affrontarlo da avversario non mi aveva ispirato molta simpatia! Forse perché forte com’è non è facile averlo come avversario. Invece ora che ho avuto modo di approfondire il mio rapporto con lui posso affermare di aver trovato un amico a cui sono davvero affezionato.
MA: Non me ne vogliano gli altri! Ma se proprio devo fare un nome devo fare quello di Leonardo Agostini. Cito lui perché oltre ad essere un mio amico anche fuori dal campo, trovo che sia un ragazzo di spessore, un leader, una di quelle persone che all’interno del campo e dello spogliatoio fanno la differenza.
Cosa pensi della squadra che andrai ad affrontare domani?
MB: Penso che la Vis abbia costruito una bella squadra sfruttando un sapiente mix tra giovani e esperti. La loro rosa è di tutto rispetto. Da folignate e amico di molti ragazzi che giocano con la Vis mi fa molto piacere che stiano facendo un grande campionato con dietro la mia squadra che tiene il passo.
MA: Della Clitunno ho da sempre avuto molta ammirazione come ambiente e società. Mi piace la visione che hanno del calcio e si percepisce chiaramente che sono persone capaci di far gruppo anche fuori dall’ambito prettamente calcistico. Sono una squadra collaudata. Si trovano a occhi chiusi. Anche la loro realtà virtuosa merita di salire.
Domani però ti ritroverai a giocare contro l’altro intervistato che è da sempre un tuo compagno di squadra e amico fraterno. Che sensazione provi?
MB: Giocare contro di lui mi è capitato poche volte fortunatamente. Sono molto di più abituato a giocarci insieme in realtà e nel farlo abbiamo sempre avuto una particolare affinità elettiva. Ci sono tante sensazioni che non saprei neanche spiegare ma sicuramente posso dire che, a prescindere dal colore della maglia che indossiamo, lui è stato e lo sarà anche domani, la persona che cercherò a fine partita.
MA: Di sicuro preferisco giocare insieme al mio amico. Siamo molto complementari in campo e per questioni tecniche ma lo siamo anche fuori: abbiamo sempre avuto un meraviglioso rapporto di amicizia.
Chi lo vincerà questo campionato? La Vis o la Clitunno?
MB: Chi saprà affrontare meglio il finale di stagione, tra infortuni, squalifiche e imprevisti ma soprattutto chi avrà più voglia! Io posso dire che la Clitunno ne ha tanta!
MA: Il campionato, ovviamente, spero che lo vinceremo noi. Ma credo che anche la Clitunno meriti di salire.
Ti sbilanceresti in un pronostico?
MB: Impossibile
MA: Io metto il segno X
Qual è il momento della tua carriera calcistica a cui sei maggiormente affezionato?
MB: Sono due i ricordi. La salvezza diretta senza play-out con la Fulginium in Promozione e, chiaramente, tutta la scorsa stagione con il Foligno della rinascita a difendere la squadra della mia città.
MA: Il ricordo più bello è la stagione scorsa! Devo dire che nel mio piccolo ho realizzato un bel sogno giocare nel mio stadio per la mia gente per la mia squadra del cuore. Io la domenica da piccolo preferivo andare a vedere il mio Foligno piuttosto che l’Inter.
Cosa vuoi dire al tuo amico?
MB: Ci sentiamo continuamente. Lui sa già tutto.
MA: Gli faccio un enorme in bocca al lupo per domani e per il proseguimento della stagione. Mi auguro di ritrovarci entrambi in promozione il prossimo anno.
Hai mai nostalgia della stagione trascorsa al Foligno?
MB: Impossibile non averne, l’anno scorso è stato un sogno che si è avverato. Ripercorrere con la memoria quei momenti è sempre bellissimo e io sono davvero orgoglioso di aver dato il mio contributo alla causa e, soprattutto, di aver condiviso quelle bellissime gioie con i miei amici veri.
MA: Non mi manca il Foligno perché sono onorato di aver vissuto una parentesi unica. Mi sono goduto a pieno la rinascita e sono orgoglioso di averne fatto parte. Auguro il meglio al Falco e non posso fare a meno di pensare che sarebbe davvero bello quest’anno festeggiare due promozioni in città