Domenica potrebbe essere il giorno dei grandi festeggiamenti. Al “Blasone” arriva l’Angelana ed il Foligno del tecnico Antonio Armillei, in caso di vittoria, accederà in serie D. Un momento tanto aspettato da tutta la piazza, visto che il calcio in città è ripartito dalla Promozione lo scorso anno grazie all’impegno del presidente Guido Tofi e di un gruppo di persone pronte a mettersi in discussione. A parlare di tutto questo e tanto altro ci ha pensato Michele Cuccagna, direttore sportivo dei Falchetti, ospite di Radio Gente Umbra ne “Il Nido del Falco”.
Che partita è stata quella di Narni? Un’altra occasione buttata dal Foligno?
Al di là del risultato è stata una buona partita, per 60 minuti abbiamo giocato bene. Ci ha penalizzato il gol subito prima di andare negli spogliatoi. Si, sicuramente abbiamo mancato un’occasione, ma mancano 3 giornate e abbiamo 8 punti di vantaggio. Contano tutte le partite, non bisogna fermarsi a questo risultato negativo.
Negli scontri diretti, nelle partite decisive, avete un po’ sofferto in questo campionato. Inoltre questo risultato fa il paio con la sconfitta nella coppa con la Bagnolese…
Si, ma io l’ho detto la prima giornata. La nostra squadra è più “da passo” che da scontro diretto. E i campionati si vincono sul passo, il singolo scontro può essere condizionato dagli episodi, mentre noi siamo stati una squadra continua nel corso di tutto il campionato. Il calo è più mentale, abbiamo sprecato tante energie. Siamo arrivati scarichi alla partita con la Bagnolese, ma fa parte del gioco. La coppa comincia troppo tardi, giocare ogni tre giorni partite così tirate succhia moltissime energie e l’abbiamo pagato.
Credevate di passare il turno anche dopo il 3 a 0 nella partita di andata? Come ti spieghi un risultato così netto?
Si, ci credevamo tutti e siamo andati lì con la migliore formazione possibile ma le cose non sono andate per il verso giusto. Lo abbiamo fatto per onorare la competizione, rappresentavamo Foligno e l’Umbria intera. Purtroppo nel calcio capitano quei black-out e ormai non possiamo farci niente.
Domenica contro l’Angelana potrebbe arrivare la Serie D. Sarebbe la chiusura di un ciclo per un gruppo dirigenziale nato con quest’obiettivo e che ha sempre costruito squadre per puntare dritto alla vittoria. Cosa cambierà in caso di vittoria?
Avevamo un impegno morale verso la piazza, non potevamo giocare in Promozione. Siamo stati bravi a individuare una logica di lavoro che ci ha portato a buoni risultati. La logica nella costruzione della squadra sarà sempre quella anche in Serie D. L’obiettivo di Tofi era la Serie D in tre anni, e si potrebbe realizzare già domenica. A quel momento dovremmo rifare un progetto di lungo termine, che è fondamentale per il successo.
Cosa puoi dirci del nuovo socio George John, in arrivo direttamente da Dubai?
È entrato in società tramite Gianluca Bazzica, questo dimostra che stiamo lavorando bene per allargare le basi societarie. Tofi su questo è una garanzia assoluta, ha lavorato per ricostruire l’immagine del Foligno. Non è una piazza semplice, perché siamo abituati ad altre categorie e abbiamo una tifoseria molto esigente. Abbiamo gettato delle basi solide, poi vedremo dove potremo arrivare.
Che aggettivi daresti a questa squadra? Qual è il giocatore che ti ha sorpreso di più in positivo?
Gli aggettivi sono due: professionisti straordinari. Si sono allenati sempre al massimo, se lo meritano. Forse quello che è andato più oltre alle aspettative è stato Pettinelli. Dopo è chiaro che gli altri giocatori già affermati hanno fatto un campionato notevole.
Tanti hanno detto che i giovani del Foligno sono forti abbastanza per la Serie D e sarebbero una buona base da cui ripartire. Concordi? Hai già un’agenda segreta per gli acquisti da fare per il prossimo campionato?
Si è vero, e ne avremo bisogno in caso di Serie D perché si giocano tante partite con 4 fuoriquota. No, ancora non ho un’agenda segreta. Dobbiamo raggiungere questa vittoria e poi godercela, senza correre. Sono due anni che lavoriamo tantissimo, e se dovessimo vincere è giusto festeggiare.
Cosa farai in caso di promozione?
Sicuramente se vinciamo a Lorenzo Battisti farò un gavettone incredibile. È una tradizione dalla partita d’andata con il Sansepolcro anche in giornate in cui la temperatura non lo permetteva. Quindi in caso di vittoria sarà quello definitivo. Vi porterò uno spumante per festeggiare tutti insieme.