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A Rasiglia parte il restauro delle tre fontanelle dell’Ottocento

Pubblicato il 16 Aprile 2019 08:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:04

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Via libera a Rasiglia per il restauro di tre fontanelle dell’Ottocento. Lunedì è stata ufficialmente annunciata l’apertura dei lavori che interesserà il recupero delle fontane in ghisa risalenti al 1886 e al 1891 e realizzate dalle acciaierie di Terni, tra gli ultimi esemplari ancora conservati in Umbria. Il restauro sarà reso possibile grazie ad una convenzione tra il Comune di Foligno e l’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”, da dodici anni attiva per il recupero di elementi costitutivi del tessuto urbano e paesaggistico della frazione della Val Menotre. A finanziare l’operazione sono i proventi delle offerte arrivate dall’edizione 2017/2018 del Presepe vivente di Rasiglia. “Grazie a questo intervento – spiegano i responsabili dell’associazione – sarà finalmente possibile restituire dignità a delle componenti simbolo del paesaggio e della storia di Rasiglia, nella speranza di poter anche educare attraverso una campagna di sensibilizzazione i turisti, che spesso chiedono persino se l’acqua sia potabile, invitandoli a dissetarsi direttamente dalle cannule, facendo comprendere il valore delle risorse idriche sorgive e contribuendo a ridurre gli sprechi di bottigliette di plastica”. A dirigere i lavori sarà l’architetto Fausto Savini, mentre l’impresa che effettuerà il recupero è “Il Restauro” di Pierangelo Fiacchi. Oltre all’accoglienza delle centinaia di turisti e visitatori che raggiungo Rasiglia, l’omonima associazione dimostra di essere attivissima anche nel recupero di elementi costitutivi del tessuto urbano e paesaggistico. “Molto è stato fatto in questi anni – spiegano dall’associazione. La bonifica dell’area della sorgente, il restauro del lavatoio, il ripristino della Peschiera, la manutenzione di muretti, canali, spazi verdi, l’installazione di ringhiere, sedute in pietra, cestini dell’immondizia e molto altro”. Ora tocca quindi alle tre fontanelle ottocentesche, senza dimenticare un altro importante obiettivo che gli abitanti di Rasiglia vogliono raggiungere. Stiamo parlando del restauro dell’antico organo risalente alla fine del Settecento, smontato dopo il terremoto del ’97. Per il suo recupero, i residenti del borgo folignate hanno deciso di autotassarsi e reperire i fondi necessari per rivederlo all’antico splendore. In questo caso, “Rasiglia e le sue sorgenti” si è già fatta carico della presentazione della domanda di restauro alla Cei.

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