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Dai busti del Bernini alla Bottega di San Giuseppe: riapre il Museo diocesano

Pubblicato il 25 Aprile 2019 05:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:02

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La data da cerchiare in rosso è quella del 27 aprile. Mancano solamente un paio di giorni e poi il Museo capitolare diocesano di Foligno riaprirà definitivamente i battenti. L’appuntamento è per sabato alle 17 quando la struttura, ospitata all’interno del palazzo delle Canoniche, tornerà ad essere visitabile al pubblico. Per festeggiare l’avvenimento, sarà possibile vedere da vicino le opere esposte in maniera totalmente gratuita. La riapertura del Museo diocesano è stata resa possibile grazie all’accordo tra Diocesi e Comune di Foligno e con il supporto della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno. Senza dimenticare l’importante supporto offerto da Coopculture, la società che gestisce i musei comunali cittadini. Proprio la Coopculture ha infatti assunto le due persone che lavoravano all’interno del Museo diocesano. Dalla sua riapertura, il museo sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre il venerdì sarà possibile accedervi solo su prenotazione con visite guidate dalle 15 alle 19. Il Museo capitolare torna a mostrare le sue bellezze a due anni e mezzo dall’ultima importante esposizione, “Misericordiae Opera”. L’evento raccolse i lavori di grandi artisti contemporanei come Burri e Leoncillo: alcuni di loro hanno voluto “lasciare” al Museo capitolare di Foligno le opere in esposizione, arricchendo così il patrimonio a disposizione della struttura. Ed effettivamente il Museo diocesano raccoglie delle opere di inestimabile valore. E’ il caso della quattrocentesca statua di San Feliciano, che si unisce ai due busti del Bernini lasciati in eredità dalla famiglia Roscioli, che nel Seicento serviva Papa Urbano VIII. Tra le opere più importanti c’è anche la Bottega di San Giuseppe, dipinto di ispirazione caravaggesca realizzato da un artista ignoto ribattezzato il “maestro di Serrone”, frazione che un tempo ospitava l’affresco. Il Museo diocesano conserva anche alcune antiche croci astili e una stauroteca trecentesca in cristallo di rocca. La rinnovata attività della struttura fa parte dell’accordo siglato tra Diocesi e Comune, che prevede nei prossimi mesi anche l’apertura del passaggio tra palazzo Trinci e il palazzo delle Canoniche. Il ponte sospeso su piazza della Repubblica permetterà di passare da un museo all’altro, garantendo ai visitatori un’esperienza unica.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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