A Foligno il Movimento 5 Stelle dice no all’apparentamento in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno. I pentastellati, quindi, non sigleranno alcun accordo ufficiale né con il centrodestra di Stefano Zuccarini, né con il centrosinistra di Luciano Pizzoni. Anche se il contatto con i due candidati c’è stato. “Abbiamo incontrato entrambi i candidati – commenta David Fantauzzi, fino a pochi giorni fa in corsa per la carica di sindaco – ma non ci sarà alcun apparentamento”.
L’ipotesi in ballo, dunque, è quella di un’indicazione di voto, ma verso chi sarà indirizzata non è ancora dato saperlo. Dall’assemblea dei pentastellati, che si è riunita giovedì sera, infatti, non è venuto fuori un unico orientamento, ma le posizioni appaiono diversificate. Ecco perchè si è deciso per un ulteriore approfondimento della questione. Il tema tornerà sul tavolo dell’assemblea grillina nella serata di lunedì 3 giugno. In quell’occasione gli attivisti torneranno a riunirsi alla ricerca di una quadra. E probabilmente lo faranno con qualche elemento in più. Sì, perchè secondo quanto anticipato da David Fantauzzi, da qui al 3 giugno il Movimento 5 Stelle avrà nuovamente modo di interloquire sia con Stefano Zuccarini che con Luciano Pizzoni.
Due incontri nel giro di pochissimi giorni, dunque. Anche perchè i tempi sono stretti e i ritmi sempre più serrati. Soprattutto per i due candidati che si preparano ad un nuovo test, quello più importante, che decreterà il nome del futuro sindaco e l’anima della nuova amministrazione. E in quest’ottica gli oltre 3mila voti portati a casa dai 5 Stelle non sono da sottovalutare, anzi.
Così come occorrerà tenere conto anche di quella platea che al primo turno ha votato per le altre forze, quelle cioè rimaste fuori non solo dal ballottaggio ma anche dal consiglio comunale, perchè al di sotto della soglia di sbarramento del 3 per cento, e che hanno conquistato nel complesso circa 2mila voti. Il riferimento è a Progetto Foligno, Impegno civile e CasaPound insieme alla lista Centro del mondo. “Ci stiamo confrontando – commenta l’ex candidato sindaco Cristiano Giustozzi, espressione di queste ultime due anime – con l’obiettivo di prendere una decisione, ma è chiaro – sottolinea – che non dipenderà unicamente da noi”.
Per sapere come andrà a finire, dunque, non resta che attendere la prossima settimana, quando – oltrepassata la data di scadenza degli apparentamenti fissata per il 2 giugno, che non avrà alcun peso sul secondo turno di queste amministrative – si capirà se e per chi il Movimento 5 Stelle voterà compatto e come si muoveranno anche le altre forze. Fermo restando che a cambiare le carte in tavola potrebbe essere anche quella parte di elettorato che al primo turno si è astenuta e che conta oggi più di 13mila elettori.
Intanto, la Lega ha comunicato l’arrivo in città per la seconda volta in poche settimane di Matteo Salvini. Il leader del Carroccio sarà in piazza della Repubblica mercoledì 5 giugno alle 16 per sostenere il candidato sindaco Stefano Zuccarini.