John Smith, Jeff McErlain, Ariel Posen e Ivano Icardi. Saranno loro i protagonisti della seconda edizione di Umbria Blues. Dopo il grande successo dello scorso anno, torna dunque l’appuntamento con il primo e unico festival del Cuore verde d’Italia dedicato al Modern Blues. Ospitato in quella splendida cornice che è l’Auditorium San Domenico, l’evento si terrà a Foligno da giovedì 20 a sabato 22 giugno.
Realizzato con il supporto dell’associazione Amici della Musica del direttore artistico Marco Scolastra, che ha inserito il festival nel proprio cartellone di eventi, Umbria Blues accende i riflettori su quelli che il presidente Ermanno Bonifazi ha apostrofato come “artisti esclusivi, non facili da intercettare in Europa”. Tra loro come detto i quattro che segneranno questa seconda edizione.
A cominciare dal chitarrista statunitense John Smith che giovedì 20 giugno farà tappa a Umbria Blues in una serata esclusiva per l’Italia. Venerdì 21 giugno, invece, sarà il giorno di un doppio concerto, quello che vedrà salire sul palco dell’Auditorium cittadino il chitarrista, compositore e produttore Jeff McErlain, alla sua seconda presenza ad Umbria Blues dove presenterà il suo ultimo lavoro, e il cantautore e chitarrista canadese Ariel Posen, in Italia per presentare in anteprima il suo ultimo album e concludere il tour. Sabato 22 giugno, infine, le porte dell’Auditorium San Domenico si spalancheranno per quello che sarà un concerto gratuito, regalo di Umbria Blues alla città della Quintana. Ad esibirsi il chitarrista, compositore e produttore musicale italiano, Ivano Icardi, cui spetterà il compito di far calare il sipario sulla seconda edizione del festival.
Musica, ma non solo. “A questa – ha sottolineato Ermanno Bonifazi, numero uno di Umbria Blues – affianchiamo opportunità di incontri e masterclass ed un percorso di lancio per artisti nuovi e nuove band che apriranno i concerti più importanti. Elemento importante di questa seconda edizione – ha quindi spiegato Bonifazi – è la crescita di notorietà degli artisti. Artisti di nicchia – ha concluso – ma estremamente validi e importanti”. “È musica fatta molto bene – gli ha fatto eco il presidente degli Amici della Musica di Foligno, Giorgio Battisti – che ben si sposa con il nostro cartellone di eventi”. “Gli Amici della musica – ha concluso il direttore artistico Marco Scolastra – da qualche tempo ha deciso di aprirsi a nuove istanze e passioni, alla ricerca di nuove emozioni”. E così, accanto a Bach e Beethoven, porte aperte anche a quel blues fatto di “artisti internazionali che – ha concluso Scolastra – calcano i palchi più importanti”.