Cannara mette mano all’impiantistica sportiva. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Fabrizio Gareggia, rendendo noto come il Comune si sia aggiudicato un finanziamento di circa 400mila euro nell’ambito del bando “Sport e periferie”, pubblicato il 15 novembre scorso e finalizzato alla selezione di richieste di intervento da sostenere attraverso l’omonimo fondo istituito dal Governo. Fondo nato con l’obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso investimenti nelle infrastrutture sportive e che a Cannara si concretizzerà con la riqualificazione del Parco XXV Aprile.
In cantiere un intervento da oltre 600mila euro, di cui circa 400mila – come detto – stanziati dal Governo. Il progetto, presentato personalmente dal sindaco Fabrizio Gareggia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la realizzazione di un nuovo campo da calcio in erba sintetica in sostituzione dell’attuale, ormai con omologazione scaduta, ma non solo. In agenda anche la creazione di un campo da calcio a 8 in sintetico, la sistemazione del campo da bocce ed il completamento della piastra polivalente. Ed infine, realizzazione di un campo da tennis e la sistemazione degli ottocento metri di pista pedociclabile.
“Su oltre duemila progetti presentati dai Comuni italiani – ha commentato a questo proposito il sindaco Gareggia – Cannara si è posizionata al 78esimo posto e potrà contare su un cospicuo contributo destinato non solo al rifacimento del campo da calcio, ma anche alla realizzazione di nuove infrastrutture sportive. Il nostro territorio – ha proseguito – ha una lunga tradizione di sport che contiamo di poter ulteriormente sviluppare. Ora la sfida è completare i lavori entro l’avvio della prossima stagione sportiva – ha concluso il primo cittadino – per garantire ai ragazzi di Cannara strutture efficienti e sicure”.
Le richieste contemplate dal bando erano finalizzate in particolare alla ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale; alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; alla diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; ed al completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.