Quattro settimane per stare insieme, divertirsi, conoscere, imparare a rispettare il prossimo e la natura. C’è tutto questo e tanto altro nell’oratorio estivo dell’Unità pastorale “Sant’Eraclio-Cancellara”. Partito lo scorso 10 giugno, l’oratorio può contare su un programma di quattro settimane davvero ricco di iniziative. Tra quelle più significative c’è stata senza ombra di dubbio l’uscita ecologica nel meraviglioso verde della frazione di Cancelli. Accompagnati da don Luigi Filippucci e diversi animatori tra cui Mario Timio, Stefano Emili, Ivana Roscini Vitali e Raimondo Palazzi, i quasi 150 giovani dell’oratorio estivo hanno ripulito l’area boschiva dai rifiuti abbandonati. Armati di guanti e sacchi, ma soprattutto di buona volontà, in una mattinata di festa i ragazzi hanno capito cosa vuol dire rispettare la natura, che coincide obbligatoriamente con l’amare il prossimo. “Con questa nostra azione, abbiamo mostrato quanto vogliamo bene alla natura – ha detto don Luigi ai giovani radunati nel giardino adiacente al Sacrario di Cancelli -. Proprio qui si sentono ancora le voci dei tanti giovani che 75 anni fa hanno dato la loro vita affinché finissero l’odio e la guerra. Come Dio ci vuole bene e ci dà la vita, così noi dobbiamo avere il coraggio di aiutarci l’uno con l’altro e aiutare la natura a non rimanere ferita”. Una mattinata ecologica che ha portato importanti frutti, visto che alla fine sono stati diversi i rifiuti raccolti dalle squadre dei giovani ambientalisti. Così come è stato importante conoscere e apprezzare la meraviglia di un territorio ricco di storia e di cultura. Ma l’oratorio di Sant’Eraclio è anche un vero e proprio modello di integrazione. Al suo interno sono infatti presenti giovani di diverse religioni: “Questo è il segno – spiega don Luigi Filippucci – che l’integrazione, quando è fatta come si deve, fa crescere. Non ci sono persone con marchi diversi, siamo tutti uguali”. I programma dell’oratorio estivo proseguirà fino al prossimo sei luglio. Ognuna delle quattro settimane è all’insegna di un tema particolare. Si è partiti con “Nascere e rinascere”, per poi proseguire con “Crescere senza smettere mai”, “Desiderare, sognare all’altezza delle stelle” ed infine “Compiere, esserci per dare realtà”. Le attività culmineranno, sabato sei luglio, con la riapertura della chiesa di San Marco: un momento tanto atteso da tutta la comunità di Sant’Eraclio, a tre anni dal sisma del Centro Italia. Per l’occasione, sarà presente anche il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi.