Dramma nella giornata di sabato a Foligno. All’interno della caserma “Gonzaga” un carabiniere presente nella struttura si sarebbe sparato un colpo di arma da fuoco. Sembrerebbe che il carabiniere di cinquanta anni stesse attraversando un periodo molto difficile della propria vita, dopo la prematura scomparsa di sua moglie. Sul posto sono immediatamente giunti, insieme al medico legale, anche i vertici della “Gonzaga” e quelli umbri dell’Arma.
IL SINDACO – Sulla vicenda, nella mattinata di domenica, è intervenuto anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “Apprendo con sgomento della morte del carabiniere in servizio presso il nostro Centro di selezione, cui proprio venerdì avevo fatto vista per uno scambio di opinioni col comandante, generale Servi – scrive Zuccarini su Facebook -. Una tragedia immane che lascia un profondo dolore nel cuore. Sono vicino ai familiari del carabiniere e ai militari di tutte le armi che ogni giorno profondono la loro professionalità nel Centro nazionale di selezione che la nostra città è onorata di ospitare”.
Nel frattempo emergono nuovi dettagli rispetto alla tragedia avvenuta sabato in caserma. Il carabiniere avrebbe raggiunto la “Gonzaga” per andare a trovare i colleghi, nonostante non fosse in servizio. L’uomo avrebbe quindi preso l’arma di ordinanza e si sarebbe sparato, sembrerebbe in bagno. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Spoleto. L’uomo, che aveva perso da poco la moglie, non sarebbe riuscito a superare il grave lutto.