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Giano dell’Umbria, modifiche nell’assegnazione delle case popolari: ecco cosa cambia

Pubblicato il 10 Luglio 2019 17:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:48

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Un punto in più per chi chiede una casa popolare con 15 anni di residenza nel territorio comunale e, un altro, per i cittadini stranieri le cui autorità nazionali attestino l’assenza di diritti di proprietà ad uso abitativo su immobili nel proprio paese di origine. Sono queste le due modifiche più significative approvate dal consiglio comunale di Giano dell’Umbria sul regolamento che disciplina l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale, illustrate dal vice sindaco con delega all’urbanistica, Jacopo Barbarito.

“L’innalzamento da 10 a 15 anni della residenza – ha dichiarato il capogruppo di maggioranza, Marco Galanti – mira a tutelare maggiormente i cittadini con una lunga residenza all’interno del Comune, la cui condizione di disagio evidentemente non ha subito miglioramenti significativi, così come le certificazioni delle autorità nazionali vanno nella direzione di premiare anche quei cittadini non italiani che non hanno immobili o proprietà ad uso abitativo nel proprio paese di origine”.

Su proposta del sindaco, Manuel Petruccioli, inoltre, è stata innalzata a 35 anni la soglia d’età per la partecipazione alla consulta comunale dei giovani, di cui sarà pubblicato a giorni il bando per la costituzione. È stata inoltre approvata la riduzione del gettone di presenza per le sedute di consiglio comunale del 50 per cento (rispetto ai 18,08 euro previsti per i Comuni da mille a 10mila abitanti) e l’assenza di gettoni di presenza per le sedute delle commissioni.

Nella stessa seduta il consiglio ha approvato anche la salvaguardia degli equilibri di bilancio, il piano delle alienazioni e valorizzazioni per il triennio 2020-2022, le linee guida per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni. E ancora la designazione dei membri della commissione permanente affari economici ed istituzionali, nonché l’attivazione della nuova commissione affari sociali, di cui sono stati definiti i membri.

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