12.9 C
Foligno
lunedì, Maggio 6, 2024
HomeCronacaTartufi nello spazio, gli "astronauti" atterrati nel Parco del Gran Sasso

Tartufi nello spazio, gli “astronauti” atterrati nel Parco del Gran Sasso

Pubblicato il 14 Luglio 2019 13:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ecco la squadra di Fratelli d’Italia per le elezioni folignati

Domenica pomeriggio la lista cittadina che risponde al partito di Giorgia Meloni ha inaugurato la sede elettorale di via Garibaldi, svelando inoltre coloro che scenderanno in campo per il voto di inizio giugno

Indebitamento Comune di Foligno, Barbetti: “In cinque anni cresciuto di 7 milioni”

La consigliera del Partito democratico fa il punto sui mutui contratti dall'amministrazione Zuccarini durante il mandato 2019/2024. I numeri emersi nel corso dell'ultimo consiglio comunale

A scuola di giapponese: il liceo “Frezzi-Beata Angela” vola nel Sol Levante

L'istituto folignate ha da poco concluso la visita coordinata da EGIna, che ha spalancato le porte alla collaborazione sotto il profilo dell'istruzione con diverse realtà del Paese nipponico. A settembre una studentessa partirà alla volta dell'Asia

Gli speciali astronauti hanno conquistato lo spazio. La partenza alle ore 11.49 e 38 secondi. Tre tartufi “Tuber Aestivum Vitt” hanno raggiunto la Stratosfera nella giornata di domenica 14 luglio, dalla Tenuta San Pietro a Pettine a Trevi. Con un’altezza di circa 40 chilometri, grazie ad un pallone sonda di 2 metri di diametro, gonfiato con elio puro, sono arrivati in un’ora e venti nello spazio ad una velocità di 5 metri al secondo. L’atterraggio, in Abruzzo nel Parco Nazionale del Gran Sasso, con una discesa di 40 minuti. Ora scatterà il recupero. “Orgogliosi di essere stati i primi a lanciare i tartufi nello spazio – dichiara Carlo Caporicci, patron dell’omonima azienda San Pietro a Pettine, rampa di rancio dell’impresa – questa missione è un simbolico saluto a mio padre, che spero apprezzi il rito di tutto ciò. Questi tartufi nel cielo sono stati, oggi, un simpatico trait d’union tra di noi”. L’idea, nata per gioco, è stata messa in pratica dall’agenzia di comunicazione di Modena ‘Black Wale’, ed è stata l’occasione per sottolineare l’importanza di un prodotto d’eccellenza come il tartufo umbro. “Non vogliamo essere autoreferenziali – aggiunge Caporicci – ma dare all’Umbria e ai suoi tartufi un’eco mondiale”. Tra i tre tartufi un infiltrato, un quarto tubero destinato a creare una tartufaia “spaziale”. “Con il quarto tartufo – aggiunge Caporicci – porteremo avanti una micorizzazione di una parte della tartufaia, per vedere come il tubero riesca a resistere a condizioni estreme. E, poi, ovviamente, dar vita ad una tartufaia spaziale. Gli altri tre, invece, saranno destinati ad un’asta di beneficenza il cui ricavato andrà interamente alla Onlus ‘Per Loro’ di Trevi, che si occupa di aiutare bambini e ragazzi affetti da autismo”. Un piccolo passo per il tartufo ma un grande passo per i prodotti tipici del territorio umbro.

Articoli correlati