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Crescita sostenibile, la Fertitecnica di Colfiorito presenta alla Fao il progetto sulla quinoa

Pubblicato il 2 Agosto 2019 16:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:43

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Si chiama Quinoa Real biologica ed è il primo “frutto” tangibile del progetto “cause related marketing”, ossia di “marketing legato ad un scopo”, che vede in prima fila la Fertitecnica Colfiorito. Un “frutto” che l’azienda umbra, guidata da Ivano e Luca Mattioni, ha presentato a Josè Graziano da Silva, direttore generale della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nel corso di un incontro che si è tenuto negli scorsi giorni. La Quinoa Real biologica, coltivata da piccoli produttori della Bolivia selezionati proprio dalla Fao, è già stata lanciata sul mercato in occasione della fiera Tuttofood a Milano, alla presenza – tra gli altri – dell’ambasciatore boliviano Carlos Aparicio Vedia, ed è già stata inserita nelle maggiori catene italiane. “Attraverso questo progetto – ha commentato il presidente di Fertitecnica Colfiorito, Ivano Mattioni – forniamo ai coltivatori dei Paesi in via di sviluppo un accesso al mercato. Come noi siamo partiti da zero, crescendo assieme al territorio grazie alla rete che si è creata con il lavoro – ha proseguito Mattioni – così vogliamo supportare altre realtà”. Parte del ricavato della vendita sarà devoluto in progetti di crescita gestiti dalla Fao. “Il nostro è un piccolo contributo – gli ha fatto eco il direttore generale e regista dell’accordo, Alessio Miliani -, ma dimostra che si possono raggiungere risultati significativi in una cooperazione tra una grande organizzazione internazionale ed una media azienda. Vogliamo invitare proprio a rivolgere maggiore attenzione alle Pmi, specie in Italia dove costituiscono il tessuto imprenditoriale nazionale”. “Questo per noi – ha concluso, invece, Ivano Mattioni – è un altro passo nello sviluppo di quelle per che noi sono le filiere di valore, basate sul rapporto con le persone e mirate ad una crescita che sia benefica per tutti”. Da Silva, da parte sua, ha elogiato l’intraprendenza dell’impresa umbra, che dal 2017 è partner strategico per il conseguimento degli “obiettivi di sviluppo sostenibile”, con particolare riferimento al progetto #famezero entro il 2030. Fertitecnica Colfiorito, lo ricordiamo, è stata la prima Pmi italiana a siglare, nel 2017, un accordo di collaborazione con l’importante agenzia internazionale.

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