Francia, Spagna, Algeria, Austria, Portogallo, Serbia e Tunisia. Ed ancora Bosnia Erzegovina, Giordania, Macedonia, Marocco ed Emirati Arabi. Sono i Paesi di provenienza dei piloti militari che nella giornata di mercoledì hanno visitato lo stabilimento dell’Oma Tonti di Foligno. L’occasione è stata data dall’esercitazione Grifone 2019, che si sta tenendo proprio in questi giorni all’aeroporto cittadino e che ha visto i piloti, che operano nei centri di ricerca e soccorso dei loro rispettivi Paesi di provenienza, nelle vesti di osservatori internazionali.
“Gli ospiti – fanno sapere dallo stabilimento di via Cagliari – hanno espresso interesse e grande apprezzamento per aver potuto vedere da vicino la progettazione e la produzione degli equipaggiamenti realizzati da Oma, che compongono i sistemi di attuazione, distribuzione e controllo montati anche negli elicotteri impiegati in questi giorni proprio per l’esercitazione in corso”.
Particolare entusiasmo è stato, inoltre, espresso nei confronti del nuovo Rapier-25. Si tratta, lo ricordiamo, di un drone a marchio Oma e Sky Eye Systems di ultima generazione, nato per essere un supporto essenziale in situazioni di ricerca e soccorso come quelle simulate in questi giorni durante l’esercitazione Grifone 2019.
“È motivo di orgoglio per Oma – hanno quindi concluso dall’azienda guidata dal presidente Umberto Tonti – che l’esercitazione di ricerca e soccorso più grande in Italia venga svolta nello stesso aeroporto dove Oma, già da più di 70 anni, opera nel settore della revisione e manutenzione di velivoli leggeri dell’Aeronautica militare e dell’Esercito”.