19.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeAttualitàFalco pellegrino ferito da una fucilata, il rapace salvato dalla polizia provinciale

Falco pellegrino ferito da una fucilata, il rapace salvato dalla polizia provinciale

Pubblicato il 20 Settembre 2019 16:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

È stato raggiunto da una trentina di pallini di piombo che fortunatamente, però, pare non abbiano toccato gli organi vitali, il falco pellegrino salvato da un maresciallo maggiore  della polizia provinciale. Ad allertare le forze dell’ordine un abitante di Giano dell’Umbria, che ha permesso così al vigile di intervenire mettendo in salvo il rapace ferito. Il maresciallo maggiore, in accordo con la comandante, ha quindi contattato l’associazione Wild Umbria, che dal 2017 si occupa del recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà sul territorio regionale. Il falco pellegrino è stato così sottoposto a radiografia, che ha evidenziato il ferimento da arma da caccia che però, come detto, non  ha interessato organi vitali, dando speranza di sopravvivenza al volatile. Si tratta del secondo rapace recuperato in Umbria dall’apertura della caccia, un falco pescatore è stato invece colpito nelle Marche. Il falco pellegrino – lo ricordiamo – è una specie protetta diffusa in tutta Italia ed essendo diurno è oggetto di tutela ai sensi dell’articolo 2 della legge 157/92. Specie tipicamente rupicola, nidifica in zone dove sono presenti pareti rocciose dalla costa alle zone interne, ma non sono rari i casi in cui nidifica all’interno delle città su torri e grattacieli. Deve il suo nome alle piume nere sul capo che assomigliano al cappuccio indossato dai pellegrini. Grande predatore, il suo volo è agile e potente ed è considerato l’animale che può raggiungere in picchiata le più alte velocità al mondo. “Purtroppo – commenta la consigliera provinciale con delega alla polizia provinciale, Letizia Michelini – alcuni cacciatori che infangano con il loro comportamento l’intera categoria, considerano il falco pellegrino, proprio per queste caratteristiche predatorie, un antagonista da eliminare. Ben vengano, invece – ha quindi concluso -, persone virtuose come quella che ha trovato il rapace e se ne è preso cura, allertando la polizia provinciale”. 

Articoli correlati