Il Tribunale civile di Spoleto dà ragione alla Fit Cisl. Con una sentenza che porta la data del 19 settembre scorso, la numero 147, infatti, è stato accolto il ricorso che puntava al riconoscimento del computo degli scatti di anzianità (APA) sin dal primo giorno di assunzione degli apprendisti alle dipendenze delle Omc di Trenitalia Spa. Rigettata, dunque, la posizione dell’azienda che, “forte anche di accordi nazionali – si legge in una nota diramata dal sindacat -, iniziava a far decorrere i tempi per maturare gli scatti di anzianità (APA) degli apprendisti, solo dal 19esimo mese di assunzione”.
Una sentenza che fa sorridere ben 54 dipendenti che potranno recuperare così un importo pari a circa duemila euro. “La Fit Cisl – spiega il segretario regionale Fabio Ciancabilla – è stata l’unica associazione sindacale in Umbria ad opporsi legalmente a tale modus operandi aziendale. Il ricorso – ha precisato – è stato vinto in primo grado di giudizio, ma non siamo preoccupati di affrontare eventuali ricorsi in appello della controparte, dal momento che il quadro giurisprudenziale è, oramai, indirizzato a supportare le nostre richieste”.
La battaglia condotta dalla Fit Cisl fa ben sperare anche su altri fronti. “Il valore di questa vittoria sindacale – ha infatti anticipato Ciancabilla – è misurata dal fatto che, potenzialmente, le ricadute positive potranno coinvolgere anche tutti gli altri apprendisti del Gruppo Fsì in Umbria, per i quali – ha concluso il segretario regionale della Fit Cisl – abbiamo già provveduto ad effettuare il blocco dei termini prescrittivi e il cui numero supererà le 150 unità”. Ad affiancare il sindacato nel percorso giudiziario intrapreso lo Studio Riommi attraverso l’avvocato Alessandra Torti.