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A Spoleto il primato nazionale per le vaccinazioni antipertosse in gravidanza

Pubblicato il 20 Ottobre 2019 07:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:28

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Spoleto si aggiudica il primato nazionale nella copertura antipertosse. Nei primi sei mesi del 2019, infatti, la percentuale di vaccinazioni si è attestata sul 32,5 per cento, contro una media nazionale rimasta al di sotto del 10 per cento. Il merito è della capillare campagna di sensibilizzazione alle vaccinazioni promossa dal consultorio familiare, dal servizio vaccinazione e dal reparto di ostetricia dell’Usl Umbria 2.

Numeri che – come detto – hanno interessato la copertura antipertosse nel periodo di gravidanza. Ossia, quella malattia provocata dal batterio “Bordetella pertussis”, che si manifesta con attacchi di tosse, difficoltà respiratorie, ispirazione e conati di vomito causati dalla secrezione bronchiali o dal cibo. “I violenti attacchi di tosse che si manifestano – spiegano a questo proposito dall’Usl Umbria 2 – possono persistere per settimane e impedire al bambino di respirare bene, di dormire e in altri casi di alimentarsi. Nel lattante può provocare delle pause respiratorie o addirittura un arresto della respirazione. La pertosse, se contratta nei primi mesi, può dunque essere molto grave o persino mortale”.

E proprio per incrementarne la sensibilità e dar spazio all’informazione si è lavorato sui “Can”, ossia i corsi di accompagnamento alla nascita, che rappresentano un’occasione di promozione della salute per la mamma, il nascituro, per l’intera famiglia e per l’ambiente sociale. Gli incontri con le future mamme durante il percorso nascita hanno già preso il via da circa un anno ed hanno previsto attività specifiche di informazione e diffusione della conoscenza sul tema della vaccinazione in gravidanza.

Si è così riusciti ad agire sui numeri, con i dati che parlano di un deciso incremento delle vaccinazioni in gravidanza, grazie alle quali si riesce a proteggere il nascituro da quest’importante malattia. Una scelta di consapevolezza della future mamme e una forte dedizione e sensibilità dei professionisti coinvolti, dal dirigente medico, la dottoressa Sonia Gallo, agli infermieri del servizio vaccinazioni di Spoleto, dalla coordinatrice delle ostetriche Emilia Torchetti allo staff del consultorio spoletino.

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