Sono una decina i casi d’intossicazione da funghi a Foligno dall’avvio della stagione micologica. Fortunatamente, si tratta prevalentemente di intossicazioni lievi, che hanno portato ai malcapitati problemi gastrointestinali non seri. Purtroppo però ancora oggi di funghi si muore, come avvenuto solamente pochi giorni fa ad un’anziana di Terni. E’ per questo motivo che rimane importantissima la conoscenza dei miceti e, più in generale, mettere in pratica pochi e semplici consigli facendosi seguire dagli esperti. Sul territorio, a disposizione dei raccoglitori ci sono gli ispettori micologi della Usl2, che attraverso i loro controlli permettono di evitare gravi conseguenze per chi decide di mangiare i funghi raccolti. Come detto, nelle ultime settimane sono stati una decina i casi di intossicazione a Foligno. Un numero che difficilmente può essere rapportato con le stagioni passate, perché tutto dipende dalla quantità di funghi che si trovano. “A far aumentare o diminuire il numero delle intossicazioni è la stagionalità – spiega Giuseppe Bollettini, micologo della Usl2 impegnato quotidianamente nel controllare il raccolto delle persone -. Se ci troviamo di fronte ad una stagione dove la produzione di funghi di bosco è maggiore, allora maggiori saranno i casi riscontrati. Viceversa, quando si trovano meno miceti, la casistica delle intossicazioni scende”. E’ quello autunnale il periodo più a rischio per chi raccoglie i funghi, visto che è in questo periodo che il bosco crea le condizioni necessarie per farne spuntare una vasta varietà. Tra gli errori più comunemente commessi dai raccoglitori del nostro territorio, c’è quello di farsi condizionare dalle ‘tradizioni’ familiari: “In molti colgono e mangiano alcune varietà di funghi perché consigliati dal padre o dal nonno che magari lo fanno a loro volta da anni, non capendo che si tratta di esemplari che possono dare intossicazioni – affermano dal Dipartimento prevenzione della Usl2 -. Per cui uno dei consigli che possiamo dare è non fidarsi delle convinzioni che vengono tramandante, ma di farsi consigliare da un esperto”. Comportamento conseguente è quello di non far controllare il raccolto dagli ispettori micologici: “Le persone non vengono da noi perché pensano di essere sicure di ciò che hanno trovato o perché magari non vogliono ascoltare le nostre raccomandazioni – sottolineano sempre dalla Usl2 di Foligno -. Spesso invece troviamo nei cestini anche esemplari di ‘amanita phalloides’: questo significa che i funghi non si conoscono mai abbastanza”. La tossicità dei funghi ed i rispettivi effetti indesiderati variano da specie a specie, così come la reazione che ogni persona può avere. E’ per questo motivo che gli esperti della Usl2, oltre a controllare i miceti, danno consigli agli utenti a trecentosessanta gradi. Gli ispettorati micologici, istituiti ormai da decenni nelle Aziende sanitarie umbre, erogano questo servizio affinché la conoscenza e l’applicazione di pochi e semplici consigli consentano un consumo sicuro di questo prelibato frutto della terra. Ad ogni modo, in caso di evidenti disturbi sorti a seguito dell’assunzione, è opportuno pensare sempre ad una possibile intossicazione e rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino poiché le cure, se praticate con tempestività, possono salvare la vita. Si ricorda che, già dal mese di settembre, è attivo il Servizio di pronta disponibilità micologica (dalle 20 alle 8 anche per i giorni prefestivi e festivi) per gli interventi relativi a casi di sospetta intossicazione da funghi, cui e possibile rivolgersi con una chiamata ai centralini dell’Azienda ospedaliera di Terni “Santa Maria” e dei presidi ospedalieri della Usl2. Dal mese di ottobre, invece, i raccoglitori privati potranno usufruire dei controlli di commestibilità a Foligno, al Dipartimento di prevenzione in via Fiammenga 55 nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.30 alle 13.30, a Spoleto, presso il Dipartimento di prevenzione di via S. Carlo nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 9.00, a Terni, presso la Sede dell’Ispettorato Micologico in viale Bramante, ad Amelia, presso il Dipartimento di Prevenzione in Piazza Augusto e ad Orvieto, al Dipartimento di Prevenzione in via Postierla. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito web istituzionale dell’Azienda Sanitaria all’indirizzo www.uslumbria2.it/notizie/stagione.
Ha collaborato Matteo Castellano