Nocera Umbra avrà finalmente la sua biblioteca comunale, che custodirà al proprio interno anche i preziosi volumi della collezione Piervissani. Ad accoglierla saranno i locali ristrutturati di un’ala dell’ex seminario vescovile. A rendere possibile il progetto la firma di un accordo tra Comune, l’Ente Seminario e la Diocesi di Assisi Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
Un’intesa grazie alla quale dopo anni di attesa non solo la città delle Acque avrà finalmente un suo polo bibliotecario, ma vedrà anche la sistemazione definitiva delle opere contenute nella Biblioteca Piervissani, composta da circa 50mila testi tra manoscritti, incunaboli, cinquecentine, seicentine e settecentine. Un fondo di altissimo valore storico-culturale, la cui apertura al pubblico è oggi molto attesa da esperti italiani e stranieri. Per quanto riguarda, invece, la biblioteca comunale, questa andrà ad occupare una parte dei locali e consentirà finalmente di avere sale di lettura e di studio, spazi di progetti specifici per bambini, ed ospiterà anche i preziosi volumi del Fondo Cappuccini di proprietà comunale.
Gli interventi ai locali, oggi conclusi, sono stati realizzati attraverso finanziamento regionale di 180 mila euro, a cui si è aggiunto uno stanziamento di 45mila euro da parte del Comune, mentre l’Ente Seminario ha messo a disposizione i locali in comodato d’uso a titolo gratuito.
“L’apertura della biblioteca comunale e del fondo Piervissani – ha dichiarato il sindaco Giovanni Bontempi – rappresentano un ulteriore valore aggiunto per il centro storico in questo particolare momento di forte rilancio. Sono stati creati spazi importantissimi di cultura per studiosi, ma anche per i nostri giovani. Così facendo, riscriviamo la storia – ha proseguito il primo cittadino – perché finalmente dopo quasi due secoli il prezioso fondo della biblioteca sarà tutto insieme come era nella volontà di monsignor Piervissani. Il complesso lavoro di posizionamento delle decine di magliaia di volumi è iniziato – ha quindi concluso Bontempi – e tra circa quattro mesi questo immenso patrimonio culturale sarà a disposizione di tutti”.