All’appello nazionale lanciato dalla comunità “Laudato sì” di piantare un albero per ogni cittadino, la famiglia folignate Salari risponde “presente”. Facciamo un passo indietro. Di fronte ad un quadro planetario ormai tristemente caratterizzato da problemi quali riscaldamento globale ed inquinamento atmosferico, la “Comunità Laudato sì”, interrogandosi sulle possibili strade da percorrere per invertire questo andamento, ha deciso di lanciare un singolare ma, si spera, funzionale appello. Un invito a compiere un’azione che non incide minimamente sullo stile di vita delle persone, che prevede costi irrisori rispetto a qualsiasi altra alternativa ma che, allo stesso tempo, comporta benefici reali: piantare un albero. L’appello è rivolto ad ogni cittadino di buona volontà, ad ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, ad ogni azienda pubblica e privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia, al governo nazionale e, di fatto, a chiunque voglia, con un piccolo gesto, piantare un albero che, fin dal primo istante di vita, compie la sua opera di mitigazione dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera. La famiglia che vive all’ombra del Torrino ha fatto segnare una delle primissime adesioni a livello regionale. Domani mattina alle ore 9, infatti, i Salari pianteranno un tiglio in via Oberdan, a Foligno. La scelta della centralissima via folignate non è casuale. L’arteria del centro storico, infatti, è stata sempre bordata di tigli, gettonatissimi punti di ritrovo per i ragazzi degli anni Cinquanta e Sessanta per i loro giochi di strada. E proprio in scia con il ricordo di quest’usanza fanciullesca, la famiglia Salari ha deciso di ripiantare un albero di tiglio, dato che la pianta originaria, ormai da sostituire, era stata tagliata. Appello “Laudato sì”: adesione! Così facendo, la famiglia di Foligno ha dato il suo contributo. Un contributo che, si auspica, possa essere offerto da molti altri cittadini considerato che, soprattutto in città, la presenza di alberi avrebbe effetti positivi. Basti pensare alla riduzione dell’isola di calore urbana durante le grandi ondate di caldo estivo, alla possibilità di ospitare la biodiversità, di mitigare le alluvioni urbane e di migliorare la vivibilità, senza tralasciare, ovviamente, un maggiore appeal paesaggistico.
Piantare 60 milioni di alberi, da Foligno una delle prime adesioni in Umbria
Pubblicato il 8 Novembre 2019 16:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:24
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