Cerimonia venerdì mattina in piazza Don Minzoni, a Foligno, per celebrare i 76 anni dal primo bombardamento sulla città della Quintana. Era il 22 novembre 1943, infatti, quando venne sganciata la prima di una lunga serie di bombe su Foligno da parte delle forze alleate angloamericane. Erano le 12.53 e le vittime furono un centinaio, altrettanti i feriti. Da allora, come detto, sono trascorsi quasi ottanta anni, ma la città non dimentica.
E così anche in questo 2019 le istituzioni civili e militari si sono ritrovate nella centralissima piazzetta Don Minzoni, davanti al monumento ai caduti realizzato dall’artista ceco Ivan Theimer, là dove una volta sorgeva palazzo Rodati, distrutto dalle bombe nel marzo del 1944. Ed è proprio lì che è stata deposta, come tradizione ormai vuole, una corona d’alloro alla preenza, tra gli altri, del picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito guidato dal generale di brigata Daniele Tarantino e dal sindaco di Foligno.
Prendendo la parola, il primo cittadino ha ripercorso – davanti ai presenti – i difficili momenti di quel 22 novembre di 76 anni fa e tutti quelli che seguirono. Momenti segnati dalle bombe, appunto, che distrussero il 50 per cento del patrimonio pubblico della città. Trentasei furono infatti i bombardamenti che si susseguirono da quel giorno di novembre fino al giugno dell’anno successivo, come sottolineato anche dal primo cittadino che nel suo discorso ha ricordato anche il conferimento alla città di Foligno, nel 1961 da parte dell’allora presidente della Repubblica, della medaglia d’argento al valore civile appuntata sul gonfalone.
“È intenzione dell’amministrazione comunale – ha dichiarato Stefano Zuccarini, intervenendo alla cerimonia – tenere alta la memoria storica della città, in particolar modo per onorare i morti e i feriti e le distruzioni subite. Con la stessa forza d’animo – ha quindi aggiunto – i folignati di oggi hanno affrontato un nemico nascosto, proveniente dalle viscere della terra, sapendo restare uniti nei momenti dell’emergenza e del bisogno e riuscendo – ha concluso il sindaco – con encomiabile coraggio a a ricostruire una città ed una comunità ancora più belle e più forti di prima”.
Presenti alla cerimonia di commemorazione del primo bombardamento su Foligno anche l’assessore con delega alla cultura, Decio Barili, e le consigliere Luciana Collarini (Lega) e Rita Barbetti (Pd).