Incentivi per chi decide di avviare una nuova attività sul territorio comunale. È quanto ha stabilito l’amministrazione comunale di Giano dell’Umbria con a capo il sindaco Manuel Petruccioli. Nel corso dell’ultima seduta, che si è tenuta lo scorso giovedì 28 novembre, infatti, la massima assise cittadina ha dato l’ok al regolamento che prevede la concessione di benefici per le nuove attività che si insedieranno sul territorio comunale a partire dal primo gennaio prossimo.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico, Valeria Santi – è quello di incentivare la creazione di nuove attività in tutto il territorio comunale, rivitalizzando al contempo i centri storici del capoluogo e delle frazioni”. Per questo saranno concessi benefici che potranno avere un importo massimo di 2mila euro.
Si tratta nello specifico di incentivi su Imu, Tari, Tasi, imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni, canone di occupazione di suolo pubblico e diritti di segreteria per il rilascio di certificazioni e autorizzazioni di competenza comunale. Insomma, tutto ciò che è di competenza dell’Ente comunale. Destinatarie le imprese che avranno la loro sede locale o operativa nel comune di Giano e che rientreranno in una delle seguenti tipologie giuridiche: Snc, Sas, Srl, Srls, Spa, Sapa, Società cooperativa, ditte individuali, artigiani e imprenditori agricoli che operano nei settori dell’artigianato, del turismo, della fornitura di servizi destinati alla fruizione di beni culturali e del tempo libero, del commercio al dettaglio, della somministrazione di alimenti e bevande e dell’industria. Escluse, invece, quelle attività che includono anche parzialmente la produzione o vendita di articoli vietati ai minori, slot machine, scommesse e giochi d’azzardo, compro oro e attività con finalità similari e locali notturni.
“Questo atto – ha commentato il sindaco Petruccioli – realizza uno dei punti fondanti del nostro programma elettorale e accresce l’attrattività del nostro territorio e della sua vocazione commerciale a costo zero, senza nessun aggravio di spesa per i cittadini o rischi di contributi a fondo perduto per il Comune, visto che i benefici – ha concluso il primo cittadino – saranno erogati a fine anno, nella forma del rimborso degli importi già versati”.