Un racconto lungo cento anni, che sta ormai per volgere al termine. È quello della libreria Luna di Foligno, che proprio in questi giorni sta sfogliando le ultime pagine della sua storia prima che la saracinesca si abbassi definitivamente. Sì, perché quella che è a tutti gli effetti una delle ultime librerie indipendenti della città sta per dire addio ai propri clienti, che con rammarico stanno apprendendo la notizia proprio in questi giorni.
Ad annunciare l’imminente chiusura sono dei grandi cartelli arancioni che campeggiano sulle vetrine della storica libreria di via Gramsci e che annunciano una svendita di libri per cessazione dell’attività che arriverà il 31 dicembre prossimo. Ancora quindici giorni di vita, dunque, per la libreria che Francesco Verri ha rilevato nel 1991, ma “che – racconta – all’epoca aveva già settant’anni di storia alle spalle”.
Una storia iniziata con Giuseppe Luna, fondatore della libreria, e poi passata alla figlia Bruna. Da allora, come detto, di anni ne sono passati, ma tutto è rimasto intatto all’interno del negozio, così come immutato è il nome. In quei locali, dove tutto sa di antico, Francesco ci ha trascorso ben 28 anni della sua vita, osservando l’evolvere di via Gramsci che in questi anni sta vivendo quella che si potrebbe definire una seconda giovinezza, ma anche e soprattutto i cambiamenti che hanno interessato il mercato dell’editoria. “Rispetto a dieci anni fa – racconta – è tutto cambiato ed anche se si parla di rinascita delle librerie indipendenti, questa rinascita lascia il tempo che trova. Soprattutto di fronte alla grande distribuzione – prosegue – ma anche davanti all’abitudine sempre più consolidata delle persone di poter acquistare tutto online e di vederselo recapitare a casa”.
Una situazione che ha giocato la sua parte anche nella decisione di Francesco Verri, che parla però di “un insieme di fattori”. “Ci sono dei momenti nella vita in cui si capisce che le priorità sono altre” ha commentato Francesco Verri, mentre i clienti abituali continuano a fare capolino dalla porta per fare qualche acquisto e per chiedergli se è vero che la libreria chiuderà a fine mese. Le frasi che si ripentono sono sempre più o meno simili. “È vero che chiudi? – chiede una signora – Peccato, siete sempre stati un punto di riferimento per la città”. Ed ancora, un’altra cliente – novant’anni ben portati – “Chiude? Cosa rimarrà a Foligno della cultura?”.
E mentre la gente entra ed esce dalla libreria, la domanda sorge spontanea. Cosa ne sarà di questi locali? La proprietà è sempre della famiglia Luna che ora deciderà cosa farne. Intanto c’è chi parla di una nuova attività ristorativa, in quella che ormai è nota come la via della movida folignate.