Le poesie di Giulio Giuliani, poeta folignate vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, entrano nelle scuole cittadine. A partire dal nuovo anno scolastico, infatti, la sua opera verrà fatta conoscere agli studenti folignati attraverso una serie di iniziative. Ad annunciarlo l’Ente di palazzo Orfini Podestà a margine dell’incontro tra l’assessore con delega all’istruzione, Paola De Bonis, e la critica letteraria Marcella Rossi.
“Giuliani è il più geniale poeta in lingua folignate – ha commentato a questo proposito la professoressa Rossi –. Non bisogna parlare di dialetto – ha proseguito – ma di idioma, di lingua nativa. E questo poeta va fatto conoscere in una fase storica di scomparsa dell’idioma identitario”.
L’iniziativa, in concomitanza con i 70 anni dalla morte del poeta folignate, punta a coinvolgere però l’intera cittadinanza, affinché la riscoperta delle sue opere non avvenga solo tra i banchi di scuola, ma anche fuori. “È importante divulgare appieno l’opera di questo poeta” ha dichiarato al riguardo l’assessore De Bonis.
Giuliani, tre matrimoni e dieci figli, lavorò instancabilmente come viaggiatore di commercio per la tipografia Campitelli e per la tipografia Salvati. Dal 1926 al 1932 fondò e guidò “la scuola all’aperto” nella sua casa in via Nazario Sauro, appena sotto i giardini dei Canapè. Nel 1932 arrivò ad ospitare fino a 120 studenti disagiati.
Di lui Marcella Rossi si è occupata curando due volumi: “Giulio Giuliani poeta nostro”, raccolta di oltre 80 composizioni in versi, e “Giulio Giuliani Memorie”, unica sua opera in prosa.