La Cgil l’aveva promesso e così sarà: il sindacato è pronto a scendere in piazza per protestare contro le nuove disposizioni sulla Tari adottate dall’amministrazione comunale folignate guidata da Stefano Zuccarini. Giovedì 19 dicembre, dalle 16 alle 19, infatti, si terrà un presidio in piazza della Repubblica, proprio davanti al palazzo comunale. Una scelta di location ed orario per nulla casuale, dal momento che proprio per lo stesso pomeriggio e nella stessa fascia oraria si terrà il consiglio comunale.
La decisione di passare dalle parole ai fatti è il frutto di una precedente presa di posizione da parte del coordinatore territoriale della Cgil, Mario Bravi, che solo quindici giorni fa aveva chiesto al sindaco folignate di “ricucire lo strappo” con le parti sociali, escluse dal confronto sulla questione relativa alla Tari. Strappo evidentemente rimasto aperto, vista la decisione di scendere in piazza per far sentire la propria voce, chiamando a raccolta tutti i cittadini, pensionati compresi.
Tari, ma non solo. Tra le questioni sollevate dai sindacalisti Mario Bravi e Angelo Scatena anche il mancato rifinanziamento per il semestre 2019 del fondo fondo per le famiglie più povere. “Si tratta, anzi si trattava – spiegano – di un fondo con circa 100mila euro a semestre, destinato a sostenere le spese impreviste e non affrontabili da parte di famiglie che versano in situazioni economiche e sociali molto gravi. Non vorremmo che si dica – concludono – che a questi bisogni dovrebbe rispondere il reddito di cittadinanza, che non ha raggiunto assolutamente i suoi obiettivi, visto che contrariamente ai proclami dell’attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, la povertà non è stata sconfitta”.
Tornando alla Tari, la vicenda è finita anche sul tavolo del Pd cittadino, che ha annunciato: “Ci faremo carico, in sede di bilancio, di presentare emendamenti per ristabilire le esenzioni ed allargare i beneficiari”. “Il nostro compito – sottolineano infatti dal coordinamento ‘dem’ – non è solo vigilare costantemente sulle azioni di quest’amministrazione, ma anche contrastare ogni misura volta a scatenare ‘guerre tra poveri’. Già nei suoi sei mesi di vita, la maggioranza che governa Foligno sta dimostrato ampiamente da che parte sta: ben altro che dalla liberazione delle persone”.
Queste, dunque, le parole del Pd, che si scaglia contro le disposizioni adottate dalla giunta Zuccarini. Misure apostrofate come “incomprensibili” dal momento che – sottolineano – “tolgono l’esenzione a chi sicuramente non può pagare. Si poteva – rilanciano in conclusione i ‘dem’ – trovare nelle pieghe del programma economico del comune una sua rimodulazione, al fine anche di allargare la fascia dei cittadini che necessitano di essere sostenuti”.
Ha collaborato Sofia Lombardo