In quattro per un posto. Diplomazie a lavoro in casa Lega per decidere chi correrà nelle elezioni suppletive per il Senato dell’8 marzo. Una tornata che servirà a eleggere il parlamentare umbro che siederà sullo scranno lasciato libero da Donatella Tesei, da ottobre presidente della giunta regionale umbra. Domani, giovedì 9 gennaio, il direttivo leghista si è dato appuntamento in quel di Spoleto per un vertice che dovrebbe sciogliere il nodo candidatura.
Ci saranno tutti i big del partito di Salvini, dal segretario regionale Virginio Caparvi alla commissaria ternana Barbara Saltamartini, dai parlamentari Luca Briziarelli a Riccardo Marchetti, senza dimenticare i consiglieri regionali che da poco si sono insediati a Palazzo Cesaroni.
In rampa di lancio, attualmente, ci sono quattro nomi. Partiamo da Terni. Qui in pista c’è Valeria Alessandrini, neo consigliere regionale, la cui eventuale elezione in Parlamento farebbe scattare l’ingresso in Regione di Manuela Puletti. Molto più di una semplice questione di quote rosa, a spingere per questa soluzione c’è soprattutto l’area tifernate della Lega, comunque già ben rappresentata nelle Istituzioni locali e nazionali.
Veniamo a Spoleto. Qui i nomi in campo sarebbero al momento quelli di David Militoni e Stefano Proietti. Nel borsino leghista, però, le loro quotazioni non sono altissime. Il motivo? La presenza di Stefano Lucidi, l’ex senatore del M5S passato di recente alla Lega che, comunque, vale come rappresentante del territorio spoletino a Roma.
L’aspetto territoriale sembra proprio essere il faro che potrebbe illuminare la scelta del candidato leghista. Per questo, nelle ultime ore, sta prendendo sempre più quota il nome del consigliere comunale folignate Riccardo Polli. Candidatura che pare abbia già raccolto una vasta schiera di consensi e non solo nella città della Quintana. Il motivo? Il territorio folignate – che grazie anche alla vittoria alle amministrative di Stefano Zuccarini ha dato la spinta alla corsa di Tesei verso Palazzo Donini – attualmente risulta essere quello meno rappresentato nelle Istituzioni umbre e nazionali.
Foligno, che in passato ha sempre espresso figure di primo piano nel panorama politico, sconta l’assenza di una pedina di peso nello scacchiere, anche e soprattutto in casa Lega. Polli, artefice della grande crescita del partito nel territorio folignate, ha in tasca il sostegno della Giunta Zuccarini e di buona parte del partito regionale. Gli occhi ora sono puntati sull’incontro di domani che, secondo i rumors, potrebbe essere decisivo sulla scelta del nome.