Ventisei film, 16 backstage, 18 documentari e 32 cortometraggi. Ed ancora tre mostre, due convegni, un workshop e tanti appuntamenti speciali dedicati al mondo del cinema. È con questi numeri che il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” si presenta al pubblico in vista della nona edizione, che si terrà nella Splendidissima Colonia Julia da venerdì 28 febbraio a domenica 8 marzo. E la prima novità sta proprio nel fatto che il sipario sulla kermesse dedicata ai professionisti del dietro le quinte quest’anno si alzerà un giorno prima rispetto al passato. Il taglio del nastro dell’edizione 2020 curata dalla presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora”, Donatella Cocchini, e dal direttore artistico, il regista Fabrizio Cattani, è, infatti, in programma per venerdì 28 febbraio alle 9.30 nella sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello, ossia in quello che durante il Festival viene ormai ribattezzato il Palazzo del Cinema. Si darà così inizio alla kermesse che ancora una volta regalerà al pubblico di appassionati e curiosi proiezioni gratuite, incontri con i protagonisti del mondo del cinema, ma soprattutto la possibilità di guardare le pellicole con occhi diversi, quelli di chi lavora dietro le quinte.
IL PROGRAMMA – I dettagli della nona edizione del Festival del Cinema di Spello sono stati illustrati giovedì 30 gennaio in occasione della conferenza stampa ospitata nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, a Perugia. Edizione che, come sempre, riparte dagli artigiani del dietro le quinte, che anche quest’anno verranno premiati in occasione della cerimonia che si terrà sabato 7 marzo, alle 18, al Teatro Subasio di Spello. Banco di prova le pellicole italiane in concorso, che ciascun professionista ha contribuito a realizzare con il proprio lavoro quotidiano, con il proprio talento e la propria creatività. Ad esser valutati da una giuria di addetti ai lavori, composta cioè dai professionisti premiati nella passata edizione, saranno gli 11 film italiani “Il grande salto”, “Nevia”, “Dafne”, “Il corpo della sposa – Flesh out”, “Sole”, “Il traditore”, “Lucania. Terra, sangue, magia”, “Martin Eden”, “Mio fratello rincorre i dinosauri”, “Fiore gemello” e “A mano disarmata”. Mentre le categorie che porteranno a casa il premio che raffigura la pianta d’ulivo, simbolo della manifestazione, realizzato dall’artista Andrea Roggi saranno sceneggiatori, direttori della fotografia, scenografi, fonici di presa diretta, montatori del suono, creatori di suoni, di effetti speciali, costumisti, compositori, montatori, truccatori, acconciatori e produttori esecutivi. In concorso, poi, 7 film internazionali, tra i quali verrà scelto il migliore (“Il viaggio di Yao”, “Gloria Bell”, Tre volti”, “Bisg Fish e Begonia”, “Tulipani”, “Le invisibili”, “Dio esiste e il suo nome è Petrunya”. Ed ancora 18 documentari (“Il Precursore”, “Io Leonardo”, “A prescindere – Antonio De Curtis”, “Lu recito”, “Sheloom Bollywood”, “Church Book”, “Voci dal silenzio”, “Parcathy Baul. Senza radici”, “La paranza della bellezza”, “Siamo tutti matti”, “Il cielo è sulla terra”, “Dalla terra all’infinito”, “Afraid of failing”, “La stella di Andra e Tati”, “Non fare rumore”, “Vuoto a rendere”, “Nel primo cerchio” “Mother Fortress”) e 16 backstage tra film e serie tv (“Io Leonardo”, “Il Precursore”, “Copperman”, “Duisburg – Linea di sangue”, “Mio fratello rincorre i dinosauri”, “La stagione della caccia”, “Ambrosoli”, “1994”, “Gomorra – Quarta stagione”, “I delitti del Barlume – Quattro bimbi, un bebè…Y muchos problemas!”, “The comedians”, “Imma Tataranni”, “L’amica geniale”, “Il nome della rosa”, “La porta rossa 2”, “I Medici 2”). Infine, tra i 32 cortometraggi selezionati per la terza edizione dell’International Spello Short Film Festival, i 12 cortometraggi finalisti (“Walter treppiedi”, “L’ultimo crocevia”, “Riccardo that bounced on to the stars”, “Cacciaguida”, “The which I have”, “Le petite folie”, “Without”, “Like the shadow in the dark”, “Chrysalis”, “Pholux”, “Fishnet and the fish”, “Sveglia”). Tra le proiezioni fuori concorso anche il film “Detective per caso” di Giorgio Romano che vedrà la presenza del cast.
PREMI SPECIALI – Ad essere consegnati nella serata di sabato 7 marzo anche dei premi speciali. Si parte dal Premio all’Eccellenza che, per la prima volta dalla nascita del Festival nel 2012, verrà consegnato ad una donna. Dopo Carlo Rambaldi, Vittorio Storaro, Giuliano Montaldo, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Franco Piavoli e Flavio Bucci, quest’anno sarà la volta di una grande attrice ed artista. Si tratta di Milena Vukotic, tra le più note ed apprezzate donne del panorama cinematografico italiano. All’attivo oltre novanta film che l’hanno vista lavorare sotto la guida dei più grandi registi del Bel Paese e non solo: da Mario Monicelli a Dino Risi, da Lina Wertmuller a Federico Fellini, da Franco Zeffirelli e Ferzan Ozpetec. Senza dimenticare Ettore Scola e il suo film “La Terrazza”, che verrà proiettato a Spello come omaggio a Milena Vukotic e al grande regista. Il Premio “Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica vedrà, invece, salire sul palco quest’anno il maestro Carlo Crivelli, autore di numerose colonne sonore che hanno accompagnato, tra gli altri, i film di Marco Bellocchio e dei fratelli Taviani, di Tullio Giordana e Michele Placido. E poi il Premio Ermanno Olmi, che per il secondo anno consecutivo la famiglia consegnerà ad un giovane regista che più si avvicina per sensibilità, poetica, autenticità, semplicità e realismo allo stile del grande maestro. A ricevere il premio sarà quest’anno Laura Luchetti, regista del film “Fiore gemello”.
GLI EVENTI SPECIALI – Ma, come detto, il Festival del Cinema di Spello non sarà solo proiezioni. In occasione del taglio del nastro di venerdì 28 febbraio si terrà anche l’inaugurazione delle quattro mostre allestite per l’edizione 2020. A cominciare da “Le donne nel cinema” curata dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che ripercorrerà la storia del cinema italiano attraverso le fotografie delle sue più note ed amate figure femminili. E poi, “Di Arte in Arte” che vedrà l’esposizione di opere realizzate da tre grandi artisti: gli stupendi bozzetti e le riproduzioni delle scenografie firmate da Francesco Frigeri (“Il nome della rosa”, “The Passion”, “Non ci resta che piangere”), le bellissime tele create da Stefano Lazzari e La Bottega Tifernate e gli originali dipinti di Enrico Paraciani. Poi, un piccolo assaggio di quello che accadrà per i dieci anni del Festival che ricorreranno nel 2021, con un’anteprima della mostra che verrà dedicata agli effetti speciali. Infine, la mostra con i lavori degli studenti di alcuni istituti secondari di secondo grado dell’Umbria. A dare il via alle proiezioni sarà sabato 29 febbraio, alle 17.15, il documentario “Io Leonardo” prodotto da Sky, alla presenza del regista Jesus Garces Lambert e dell’organizzatore generale Roberto Andreucci, che nella pellicola ha anche vestito i panni del padre di Leonardo (Luca Argentero). Ad anticipare l’evento inaugurale sarà, alle 15.30, invece, la proiezione de “Il Precursore” alla presenza dell’attore Francesco Castiglione, dello sceneggiatore e presidente della Fondazione Vaticana San Giovanni XXIII Renato Poletti e dei produttori di Officina della Comunicazione, Nicola Salvi ed Elisabetta Sola. A chiudere la prima giornata sarà l’Evento Scintillante, serata di gala ospitata al Palazzo Comunale di Spello e realizzata in collaborazione con Pro[T]emus, Rasenna Brass e Mente Locale. Domenica primo marzo, invece, l’appuntamento è con la prima edizione del concorso “Pitch in Corto”, volto a premiare il miglior regista o sceneggiatore under 30. Tra gli appuntamenti imperdibili quello di lunedì 2 marzo, alle 21, all’Auditorium San Domenico di Foligno con “La musica nel cinema”, format ideato dalla presidente Donatella Cocchini e il maestro Federico Savina, che vedrà i giovani allievi delle scuole di musica di Foligno, Bastia Umbra, Todi e Marsciano suonare, in sincrono con le immagini, le musiche dei cortometraggi di animazione gentilmente concessi dal Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte. I giovani esecutori si esibiranno sotto la direzione del maestro Fulvio Chiara. Giovedì 5 marzo, invece, tornerà la proiezione speciale alla Casa del Cioccolato della Perugina, a San Sisto, Perugia. Per l’occasione apertura straordinario dello stabilimento con la visita guidata del Museo alle 20 e la visione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” a seguire. Venerdì 6 marzo, invece, serata speciale dedicata al grande attore Ray Lovelock, a 70 anni dalla sua nascita. Organizzato in collaborazione con Francesca Romana e Gioia Lovelock, l’evento che si terrà alle 21.30 al Teatro Subasio ripercorrerà la vita dell’indimenticato ed indimenticabile Ray attraverso i ricordi degli amici e colleghi con i quali ha condiviso la propria vita. Sempre a Ray Lovelock sarà dedicata, nel corso dell’intero Festival, una piccola rassegna con alcuni dei suoi film più significativi. Giornata, quella del 6 marzo, che sarà aperta, alle 9.30, nella sala Rossa di palazzo Trinci a Foligno con la conferenza “Le periferie e il cinema”, rivolto agli studenti umbri e che vedrà la presenza del giornalista Rai, Domenico Iannacone, e degli attori Mirko Frezza e Matteo Branciamore. Sabato 7 marzo, alle 10, la sala dell’Editto di Palazzo Comunale, farà da sfondo al workshop sulle opportunità di finanziamento del Programma Media per i produttori audiovisivi e i festival cinematografici. Nel pomeriggio, alle 18, poi la cerimonia di premiazione al Teatro Subasio, alla presenza – tra gli altri – della madrina di quest’anno Maria Chiara Giannetta. Confermato come padrino Alessandro Sperduti. A chiudere la nona edizione del Festival sarà domenica 8 marzo il convegno “Le donne del dietro le quinte del cinema…e non solo”, alle 11, al Palazzo Comunale di Spello. Interverranno: Paola Freddi (montatrice9, Daniela Bassani (suono), Maricetta Lombardo (fonico di presa diretta), Valia Santella (sceneggiatura), Antonella Cannarozzi (costumi), Carla Alfieri (produzione), Chiara Pascolini (direttore amministrativo Rossi Mercedes) e alcune rappresentanti di Rete d’Impresa #Umbre. Nel pomeriggio invece, alle 17.30, un evento musicale speciale a Cascia promosso in collaborazione con il Comune e la Basilica di Santa Rita e che vedrà presenti le scuole comunali di musica di Cascia e di Bastia Umbra e la corale di Santa Rita. Per l’occasione il maestro Fulvio Chiara ha composto e musicato una laude dedicata a Santa Rita, che verrà presentata proprio domenica 8 marzo. Ospiti speciali mercoledì 4 marzo gli studenti del Master in Management Cinematografico e Audiovisivo della 24 Ore Business Schoool che a Spello avranno modo di toccare con mano tutto ciò che c’è davanti e dietro la realizzazione di un Festival.
GLI INTERVENTI – A svelare il programma della nona edizione del Festival sono stati la presidente Donatella Cocchini e il direttore artistico Fabrizio Cattani alla presenza di tanti ospiti. A cominciare dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Questo Festiva – ha detto – è un evento importante dal punto di vista culturale, che porta con sé dati significativi, basti pensare alle 40mila presenze dello scorso anno. Il fatto che i piccoli borghi dell’Umbria si animo con iniziative di questo tipo è un aspetto degno di nota che contribuirà, insieme alle altre misure alle quali stiamo lavorando, a far conoscere sempre di più il nostro territorio. Il cinema è un veicolo importante e l’attenzione mia e della giunta è rilevante. Ben venga questa nuova edizione del Festival – ha quindi concluso la governatrice – a cui auguro ogni successo e numeri sempre in crescita”. Ad intervenire anche Serenella Petini del Servizio Turismo, Commercio, Sport e Film Commission della Regione Umbria, che ha portato i saluti dell’assessore alla cultura ed al turismo, Paola Agibiti, sottolineando come si stia lavorando perchè anche l’Umbria possa avere una sua Film commission capace di richiamare l’attenzione del mondo del cinema su location e professionisti umbri. Quelle stesse figure, cioè, a cui guarda anche il Festival del Cinema di Spello. A prendere la parola, poi, Michela Sciurpa, responsabile delle relazioni esterne e dei rapporti istituzionali di Vitakraft e anche presidente di #Umbre, rete d’imprese tutta al femminile composta anche da Federica Angelantoni, Ilaria Baccarelli, Ilaria Caporali e Cristina Colaiacovo. “Idea – ha detto – nata guardando la fiction dedicata a Luisa Spagnoli, importante imprenditrice umbra. Vedendola mi sono chiesta dove fossero le donne umbre di oggi – ha proseguito – e così ho contattato altre quattro colleghe imprenditrici, proprietarie di importanti strutture ricettive umbre per costituire questa rete che coniugasse imprenditorialità, formazione e turismo. Rete che opera in sinergia con realtà come il Festival del Cinema per veicolare turisti in Umbria”. E di turismo ha parlato anche l’assessore alla cultura del Comune di Spello, Irene Falcinelli. “Il Festival del Cinema – ha dichiarato – rappresenta tra le tante cose anche uno strumento di conoscenza del territorio. È un volano del turismo culturale, offrendo ai visitatori una proposta di spessore. Senza dimenticare il ruolo che svolge tra i giovani, facendoli appassionare al mondo del cinema ma anche a tutto quello che c’è dietro. E questo permette ai ragazzi di indagare anche le loro propensioni”. Infine il sindaco di Spello, Moreno Landrini. “Questo Festival dà lustro a Spello e all’Umbria – ha commentato – anche in virtù degli importanti premi che consegna a grandi personalità del cinema, com’è stato con il maestro Olmi o il maestro Morricone. La bellezza dei luoghi del nostro borgo, inoltre, si sposa alla perfezione con le iniziative del Festival a tutto beneficio dei visitatori”. Presenti alla conferenza stampa, inoltre, il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cascia, Monica del Piano. E ancora Gioia Lovelock, moglie di Ray Lovelock, il regista Gianfranco Albani, Caterina Cerri dell’Ufficio Eventi e Marketing del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, gli artisti Stefano Lazzari ed Enrico Paraciani e il maestro Federico Savina.