“Posso solo dire che siamo rimasti esterrefatti dalla divulgazione dell’ordinanza comunale e ci aspettiamo una presa di posizione del sindaco”. Con queste parole il folignate risultato positivo al Coronavirus ha commentato ad Rgunotizie.it la fuga di informazioni che ha portato, nel giro di pochissime ore, a conoscerne l’identità. Come? Attraverso l’ordinanza sindacale a lui indirizzata e che, non si sa ancora in che modo, sarebbe uscita da palazzo comunale per circolare liberamente su numerose chat, rendendo così noti i suoi dati.
Nome, cognome, data di nascita, residenza ed altre informazioni sensibili hanno così iniziato a diffondersi, dando un volto a chi, suo malgrado, aveva agito fin da subito nell’interesse della comunità, imponendosi un isolamento volontario in attesa di capire se i sintomi che aveva erano quelli di una normale influenza o se anche lui faceva parte della ristretta cerchia degli italiani positivi al Coronavirus.
Un’ipotesi, quest’ultima, che si è trasformata in certezza nella giornata di venerdì, quando è arrivato il risultato del primo tampone seguito dalla conferma, poche ore dopo, dell’Istituto superiore di sanità. È così che dalla quarantena volontaria scelta dal folignate, si è passati all’isolamento contumaciale per 14 giorni consecutivi a partire proprio da venerdì 28 febbraio, “fatte salve – si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco Zuccarini – successive disposizioni che dovessero essere adottate in merito”. Il documento prevede, inoltre, un’attività di controllo volta a garantire il rispetto delle misure adottate, attraverso la collaborazione di forze di polizia ed istituzioni.
“Spero che il prossimo tampone sia negativo – ha quindi sottolineato il 50enne di Foligno – così da uscirne quanto prima. Per il resto sto bene – ha concluso – è solo febbre”. Le sue condizioni non preoccupano il personale sanitario, così come quelle dell’altro umbro risultato positivo al Covid-19, un uomo di Montecastrilli. Nessuno dei due, infatti, risulta affetto da patologie concomitanti o pregresse.