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In Umbria primo guarito da Covid-19: è l’imprenditore di Foligno. Stop isolamento per 70

Pubblicato il 8 Marzo 2020 13:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:01

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C’è un primo guarito in Umbria da coronavirus. Si tratta dell’imprenditore 50enne, risultato negativo all’ultimo tampone di controllo: “Sono quattro giorni – afferma il folignate contattato da Rgunotizie – che sono perfettamente guarito e non ho la febbre”. Dai dati aggiornati alla mezzanotte del 7 marzo, 26 persone in Umbria risultano positive al virus Covid-19: ai 24 casi dei quali era già stata accertata nella giornata di ieri la positività quindi, si aggiungono altri 2 nuovi soggetti che hanno contratto l’infezione e che, al momento, sono in isolamento nelle loro abitazioni seguiti dai medici delle Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2. Uno dei due nuovi casi era già stato reso noto nella serata di ieri, visto che si tratta di un infermiere che lavora nell’ospedale di Orvieto del quale sono stati chiusi due reparti, ortopedia e chirurgia.

Attualmente dei 26 soggetti positivi restano ricoverati in 4, di cui 2 in terapia intensiva nell’ospedale di Perugia, uno nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Terni e uno nel reparto di malattie infettive di Perugia.

Le persone in osservazione sono 543: si tratta di persone in buona salute, ma sotto controllo medico perché venute a contatto con soggetti risultati positivi al virus Covid-19. Di questi, 376 sono nella provincia di Perugia e 167 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 24 del 7 marzo, sono stati eseguiti 160 tamponi.

La notizia positiva è che oltre a un paziente guarito, 70 soggetti, di cui 43 nella provincia di Perugia e e 27 in quella di Terni, sono usciti dall’isolamento fiduciario.

“Al momento non stiamo riscontrando grandi criticità – spiega il direttore regionale alla sanità, Claudio Dario – e rispetto ad altre situazioni in Italia e all’estero il sistema in Umbria sta tenendo con una crescita di numeri contenuti per i casi positivi”. 

“Tutto questo grazie al senso di responsabilità dei cittadini umbri che si stanno impegnando ad adottare le norme igieniche di prevenzione e al lavoro dei medici e degli operatori dei servizi sanitari territoriali che riescono a ricostruire la rete dei contatti avuti dalle persone con tampone positivo al virus e metterli in isolamento”.

APPELLO A CHI TORNA IN UMBRIA – “Affinchè questa catena regga bene – afferma Dario – faccio appello al senso di responsabilità di tutti coloro che, una volta appreso delle limitazioni stabilite del nuovo Dpcm sull’emergenza coronavirus, abbiano deciso di ritornare in Umbria. L’invito a queste persone è di mettersi in isolamento fiduciario a tutela dei propri familiari e della comunità. In caso di comparsa di febbre o sintomi lievi si consiglia di contattare telefonicamente il medico curante e per sintomatologia più severa il 118, in entrambi i casi comunicando la sua situazione di isolamento domiciliare fiduciario”.

NUOVO DECRETO – Nel frattempo il Governo ha varato nuove misure per contenere il virus. Nella notte il premier Giuseppe Conte ed il ministro Speranza hanno firmato il nuovo decreto che prevede ulteriori provvedimenti restrittivi per tutta la Lombardia ed altre 14 province italiane in Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Marche (Pesaro-Urbino). Per tutto il resto d’Italia, prevista la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, chiusura dei musei e degli altri luoghi della cultura, cinema, teatri, pub, discoteche, scuole di ballo e sale giochi. Oltre a ciò, chiusura anche per sale scommesse e bingo. Per i bar ed i ristoranti c’è l’obbiglio di far rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Per gli altri esercizi si richede l’ingresso contingentato degli utenti.

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