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Il Governo vara il decreto “Cura-Italia”. Conte: “Una diga per imprese, famiglie e lavoratori”

Pubblicato il 16 Marzo 2020 16:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:59

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“Stiamo costruendo una diga per proteggere imprese, famiglie e lavoratori”. Così il premier Giuseppe Conte ha presentato il Decreto già ribattezzato “Cura-Italia”, che prevede una manovra economica per 25 miliardi di euro che, ha sottolineato il presidente del Consiglio, “attiverà flussi per 350 miliardi”. Per Conte, il piano varato dimostra che “lo Stato è qui, attraverso misure di sostegno e spinta che ne sono a concreta testimonianza e grazie alle quali offriamo una nostra risposta anche sul terreno economico”. Un modello italiano che ora, per il Governo, dovrà essere sostenuto anche dall’Europa. Quello approvato lunedì dal Consiglio dei ministri è solo il primo Decreto sul fronte economico: il prossimo, che sarà varato ad aprile, dovrebbe prevedere anche gli stanziamenti europei. Al Sistema sanitario nazionale e alla Protezione civile andranno circa 3,5 miliardi di euro, come sottolineato dal ministro all’economia Gualtieri. Un capitolo superiore ai 10 miliardi sarà invece quello a sostegno dell’occupazione, difesa del lavoro e del reddito, affinché nessuno possa perdere il posto di lavoro. Estesi dunque gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dipendenti. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha invece spiegato come siano previsti 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga per realtà anche con un solo dipendente. Lavoratori stagionali e di altre forme avranno un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Per autonomi e liberi professionisti prevista anche la sospensione dei contributi previdenziali. Per le famiglie, estensione del congedo parentale a 15 giorni e voucher baby-sitter da 600 euro. Congelati i licenziamenti. Sul versate dei mutui e dei prestiti, prevista la loro sospensione con garanzie pubbliche attraverso il Fondo garanzia e il Fondo Gasparrini: un pacchetto corposo di sostegno alla liquidità. Previsto anche il differimento per quanto riguarda il versamento di tributi e contributi. Successivamente il ministro Gualtieri si è recato all’Eurogruppo per discutere dell’emergenza, mentre il premier Giuseppe Conte ha partecipato ad una riunione del G7.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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