17.8 C
Foligno
mercoledì, Settembre 17, 2025
HomeCronacaAzione cattolica, il vescovo Sigismondi confermato assistente ecclesiastico generale

Azione cattolica, il vescovo Sigismondi confermato assistente ecclesiastico generale

Pubblicato il 21 Marzo 2020 13:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno e Spoleto in finale per il titolo di Capitale dell’arte contemporanea

Il dossier presentato in maniera unitaria dalle due città umbre è tra i quattro che si contenderanno il riconoscimento per il 2027. Tra un mese esatto le audizioni pubbliche mentre la proclamazione del vincitore avverrà entro il 30 ottobre

A Foligno in 3mila da tutta Italia per 124 posti da infermiere

Nella sede del Centro di selezione dell’esercito ha preso via il concorso pubblico per la selezione e l’assunzione di professionisti che saranno poi distribuiti tra le quatte aziende regionali. La presidente Proietti: “Operazione di straordinaria importanza”

Da Nocera ad Arezzo passando per Umbertide: ecco il nono “Trofeo Città delle Acque”

La carovana di auto d’epoca vivrà un tour di due giorni lungo l'Appennino umbro-toscano, attraverso la scoperta dei borghi storici del territorio e un concerto sulle note di Lucio Battisti

Il vescovo Gualtiero Sigismondi, attualmente amministratore diocesano di Foligno e che a breve si insedierà nela sua nuova Diocesi di Orvieto-Todi, è stato riconfermato assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica. La comunicazione arriva direttamente dalla stessa Ac, attraverso un comunicato diffuso nella mattinata di sabato. “La presidenza nazionale dell’Azione cattolica, il consiglio nazionale e l’associazione tutta, manifestando gratitudine a papa Francesco e alla Conferenza episcopale italiana – si legge nella nota di sabato mattina – accolgono con gioia la conferma di monsignor Gualtiero Sigismondi ad assistente ecclesiastico generale dell’Ac italiana per il prossimo triennio. Monsignor Sigismondi è vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, amministratore diocesano di Foligno, presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata e presidente della Commissione mista vescovi – religiosi – istituti secolari. Una conferma che rinnova il legame speciale tra l’Azione cattolica e la Chiesa, e rappresenta un riconoscimento della natura eminentemente ecclesiale dell’associazione, che è per l’Ac motivo ulteriore di impegno e corresponsabilità. La guida spirituale di mons. Sigismondi, fatta di sapienza pastorale, tensione evangelica, umana semplicità, è un dono per tutta l’Azione cattolica, particolarmente prezioso in un momento così difficile e gravido di ansie, ma allo stesso tempo carico di speranza e sete di futuro, per il nostro Paese e non solo”.

 

Il messaggio di saluto all’Ac di monsignor Gualtiero Sigismondi

Nell’arco di pochi giorni il Santo Padre, confermandomi per un ulteriore triennio nel servizio di assistente ecclesiastico generale di Ac, mi ha chiesto di spostare i “paletti” della mia tenda dalla Diocesi di Foligno a quella di Orvieto-Todi. In questo frangente della mia vita, inserito in una congiuntura particolarmente sofferta per il nostro Paese, la trepidazione non ha osato cedere il passo alla gioia, ma non ha esitato a stringere la mano alla serenità. In entrambe le circostanze non ho indugiato a dire il mio Fiat, ma ho avuto bisogno di qualche pausa di silenzio per intonare il Magnificat. Il trasferimento da Foligno a Orvieto-Todi mi fa sperimentare che obbedire significa partire e partire vuol dire un po’ morire; la conferma come assistente generale mi invita a riconoscere che l’obbedienza non restringe ma allarga l’abbraccio. Le lacrime che l’obbedienza chiede, se distillate dalla gratitudine, accreditano il servizio pastorale con il dono di sé. “Servire e dare la propria vita” (cf. Mc 10,45): questa è la “regola d’oro” che il Signore ha consegnato ai suoi discepoli, desiderosi di prenotare i “primi posti” nel Regno dei Cieli.
Con cuore libero e ardente mi dispongo a dirigermi verso Orvieto-Todi e con entusiasmo sincero continuo ad accompagnare la “famiglia grande e bella” dell’Ac, la quale, come ha ricordato papa Francesco a cui assicuro fedele obbedienza a nome di tutta l’Associazione, è “un dono e una risorsa per il cammino della Chiesa in Italia”. Al Presidente, prof. Matteo Truffelli, e al Collegio degli assistenti nazionali esprimo la mia profonda riconoscenza; insieme a loro ho sperimentato che l’Ac è una “scuola di libertà”, una “palestra di sinodalità” e un “laboratorio di laicità”.
In questa Quaresima così austera per il flagello del coronavirus, il mio pensiero va alle associazioni diocesane di Ac che, “all’ombra della Croce”, sono in prima linea: “la presente apprensione si trasformi in gioioso ringraziamento”. Il Signore crea vita dalla morte, trae il bene da tutto: il male non sottrae alle mani di Dio il mondo e la storia. “Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore –, progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza” (
Ger 29,11).

Articoli correlati