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Foligno, attiva l’unità speciale per la gestione domiciliare dei contagiati

Pubblicato il 1 Aprile 2020 13:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:56

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Entrerà in funzione nella giornata di oggi, mercoledì primo aprile, l’Unità speciale di continuità assistenziale istituita a Foligno. Si tratta di una squadra di medici che si occuperà della gestione domiciliare dei pazienti positivi al Coronavirus per i quali non si rende necessario il ricovero in ospedale. Tre quelle presenti nel territorio dell’Usl Umbria 2: accanto a Foligno, infatti, anche Spoleto e Terni. Previsto, inoltre, il potenziamento dei servizi territoriali di assistenza e la dotazione di tutte le sedi territoriali dell’azienda sanitaria locale di termoscanner per la misurazione della temperatura corporea a distanza.

E mentre si va rafforzando il sistema operativo dell’Usl Umbria 2, ha preso il via ieri, martedì 31 marzo, un approfondito screening su tutta la popolazione residente a Pozzo, dove negli scorsi giorni è stata istituita una zona rossa. A partire da questa settimana, tutti i cittadini che vivono nella frazione di Gualdo Cattaneo saranno sottoposti ai cosiddetti test rapidi. Già avviata, invece, un’indagine che prevede l’effettuazione di tampone faringeo in prossimità di esercizi commerciali e sanitari ancora aperti che si trovano vicino alla zona rossa.

Tornando ai test rapidi di tipo immunologico, da lunedì è partita la somministrazione su tutto il territorio regionale. Ad essere sottoposte all’esame – lo ricordiamo – saranno tutte le persone in ingresso nei pronto soccorsi degli ospedali umbri e i ricoverati nelle cosiddette aree grigie, ovvero quei soggetti per i quali non è stata ancora riscontrata la positività al Covid-19 attraverso il tampone. Modalità di intervento che sarà estesa anche a luoghi considerati sensibili come le residenze per anziani e le comunità residenziali sanitarie, sociali e  religiose. In questo modo verranno intercettati rapidamente gli asintomatici, permettendo un contenimento del contagio.

Intanto ieri la comunità di Giano dell’Umbria si è ritrovata a fare i conti con la prima vittima del Coronavirus. Si tratta di un uomo, uno dei quattro cittadini risultato positivo al virus. restano, invece, stabili le condizioni del sindaco di Spello, Moreno Landrini, con un “lieve miglioramento – ha spiegato il suo vice Guaglielmo Sorci – dei parametri respiratori”. Nell’Umbria alle prese con il Covid-19 c’è, però, anche qualche bella notizia, come l’arrivo della piccola Margherita, nata ieri da una giovane donna perugina risultata positiva al virus. Madre e figlia stanno bene. Dopo il parto la donna è stata trasferita nel reparto di malattie infettive del Santa Maria della Misericordia, ma le sue condizioni al momento non destano preoccupazioni.

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