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Guarito il primo paziente umbro contagiato dal Coronavirus

Pubblicato il 3 Aprile 2020 15:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:55

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La notizia aveva spezzato la tranquillità di una intera regione nel pomeriggio di venerdì 28 marzo e improvvisamente anche l’Umbria si era ritrovata a dover fare i conti con il Coronavirus. Stiamo parlando del primo contagiato della regione, un vigile del fuoco di 32 anni di Montecastrilli in servizio a Roma, al quale – a distanza di poco – si era anche aggiunto un folignate. Ed ora, a distanza di ormai più di un mese dall’annuncio della positività al Covid-19 è arrivata la buona notizia: il 32enne di Montecastrilli è guarito. Il giovane è, infatti, risultato negativo ai due tamponi effettuati dall’Usl Umbria 2. Negatività che conferma, dunque, il responso.

Per il giovane vigile del fuoco, quindi, la fine di un incubo. Un incubo con cui stanno facendo ancora i conti più di mille umbri risultate positive al Coronavirus, mentre nel Cuore verde d’Italia si continua a lavorare per contrastate il più possibile la diffusione del contagio. Accanto alle misure restrittive per ciò che riguarda gli spostamenti, anche lo smart working con cui aziende ed imprese hanno rivoluzionato il loro modo di operare, evitando contatti tra i dipendenti e quindi tutelando l’intera comunità. Una modalità che ha interessato le istituzioni e privati, ma anche realtà come l’Usl Umbria 2.

Nell’azienda sanitaria locale guidata dal commissario Massimo De Fino lo smart working ha preso il via il 16 marzo scorso. In pochissimo tempo è stato predisposto un programma con azioni e misure per limitare l’accesso alle sedi al fine di ridurre il rischio di diffusione del virus. Progressivamente si è raggiunta la considerevole cifra di 175 unità in lavoro agile (tra personale dipendente, operatori di  Umbria Salute e personale afferente alle ditte esterne), ma l’obiettivo dell’Usl 2 è quello di arrivare a quota 200. Il tutto grazie anche agli investimenti infrastrutturali in termini di sicurezza informatica messi in campo dall’azienda nei mesi scorsi, che hanno permesso di avere a disposizione quattro sistemi per bilanciare il carico di accesso alla rete aziendale.

Potenziati, inoltre, in maniera esponenziale anche i servizi di videoconferenza, che si svolgono quotidianamente per garantire la continuità e l’organizzazione dei servizi ed anche l’interazione continua tra i professionisti dell’azienda.

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