Domande entro martedì 7 aprile per richiedere i buoni spesa con cui il Governo sta cercando di arginare l’emergenza alimentare generata dal Coronavirus. Misura che interessa anche Spello, a cui è stata assegnata la somma di 52.510 euro. Fondi che permetteranno, dunque, alle famiglie in difficoltà, residenti nel territorio comunale, di poter soddisfare bisogni di prima necessità, come l’acquisto di beni alimentari o farmaci.
Ad individuare i beneficiari del contributi saranno i servizi sociali del Comune, tenendo conto dell’azzeramento o della riduzione dei redditi a causa del Covid-19 dei soggetti che ne faranno richiesta. I ticket avranno un valore di 25 euro ciascuno e verranno consegnati al beneficiario direttamente a casa, così da limitare eventuali spostamenti.
La domanda, scaricabile sempre dal sito del Comune di Spello, dovrà essere inviata all’indirizzo di posta certificata comune.spello@postacert.umbria.it abilitato a ricevere anche messaggi prevenienti da indirizzi non certificati (non PEC). In caso di impossibilità, è possibile telefonare ai seguenti recapiti: 0742300057 – 0742300095 – 0742300071. Per ogni informazioni è possibile contattare l’Ufficio Servizi Sociali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ai seguenti recapiti 0742300057 – 0742300095 – 0742300071.
Intanto il Comune ha prorogato lo smart working per i sui dipendenti fino al 13 aprile prossimo. A renderlo noto il vicesindaco, Guglielmo Sorci, che spiega come, in accordo con i responsabili di area, si sia deciso di “continuare a privilegiare lo svolgimento dell’attività lavorativa a distanza per ridurre ogni possibile occasione di contagio”. “Siamo nel pieno dell’emergenza sanitaria –ha precisato Sorci – e riteniamo indispensabile la proroga per aumentare al massimo il livello di tutela della salute dei dipendenti e delle loro famiglie”.
Continuano ad essere erogati tutti i servizi che necessariamente devono essere svolti in presenza. In tutti questi casi, i dipendenti sono stati dotati dei necessari dispositivi di protezione individuale. Operativi, poi, tutti i numeri fissi del Comune, grazie all’attivazione del servizio di deviazione di chiamata per i dipendenti che lavorano in smart working.