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Foligno, anche la caserma “Gonzaga” in campo contro il Covid-19

Pubblicato il 20 Aprile 2020 14:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:51

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Non si ferma l’attività del Centro nazionale di selezione e reclutamento dell’Esercito di Foligno. Sebbene sia stata attivata infatti la formula dello smart working per la maggior parte del personale, che conta tra militari e civili circa 300 dipendenti, la Caserma “Gonzaga” oggi guidata dal generale di brigata Daniele Tarantino è a tutti gli effetti in prima linea nella lotta al Covid-19.

Due i fronti su cui si sta muovendo il centro di viale Mezzetti. Il primo riguarda l’invio a Piacenza di militari del nucleo medico sanitario. Si tratta cioè di medici ed infermieri che hanno raggiunto l’Emilia Romagna per dare supporto al personale sanitario che opera nelle strutture ospedaliere del Comune piacentino. L’altro fronte, invece, ha riguardato l’invio, questa volta a Roma, di psicologi e psichiatri. Un team di professionisti che ha raggiunto la caserma capitolina “Luciano Manara” per consentire lo svolgimento di un concorso straordinario per l’arruolamento di 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali infermieri. Personale che, superata la prova concorsuale, è entrato a far parte del Corpo sanitario dell’esercito in ferma per un anno con la nomina di maresciallo o tenente.

Queste, dunque, le due attività svolte al di fuori delle mura della caserma folignate, oltre all’attività di supporto nei controlli sulle strade per il monitoraggio degli spostamenti dei cittadini. Per quanto riguarda invece i concorsi interni alla caserma, che ogni anno vedono arrivare in città 70mila candidati, è tutto fermo dallo scorso 24 febbraio in virtù dello stato emergenziale dovuto al Covid-19. Situazione che, come detto, ha portato gran parte del personale a lavorare in smart working, mentre per coloro che sono rimasti all’interno del Centro di viale Mezzetti sono scattati tutti i protocolli di sicurezza previsti dai vari Dpcm che si sono susseguiti nel corso delle passate settimane: dal rispetto delle distanze interpersonali alla sanificazione degli ambienti, passando per la chiusura degli spazi di uso comune e la misurazione della temperatura corporea per chi entra in caserma. 

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