Dopo lo stop a causa del diffondersi del Coronavirus, è ripresa l’attività degli ispettori ambientali incaricati di monitorare lo smaltimento dei rifiuti nei Comuni serviti dalla Valle Umbra Servizi. Monitoraggio che in questi giorni, secondo quanto riferisce la stessa azienda, si sta concentrando principalmente nelle aree periferiche ed in quelle commerciali. Il perché è presto detto: una produzione di rifiuti che la stessa Valle Umbra Servizi apostrofa come “atipica”.
E mentre gli ispettori ambientali passano al setaccio queste aree critiche, l’azienda si prepara a vivere una “Fase 2” che poco differirà però dalla prima. “Non ci saranno, almeno per il momento – spiegano – variazioni per i servizi svolti dall’azienda durante questo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19”. No, quindi, alla riapertura dei centri di raccolta distribuiti sul territorio di pertinenza dei 22 Comuni, che resteranno ancora chiusi in attesa delle indicazioni regionali. Stessa situazione anche per le sedi aziendali, compresi gli uffici commerciali, che continueranno a rimanere chiusi al pubblico, così come resterà in vigore la sospensione della consegna di materiale di consumo (sacchi, contenitori, ecc) nelle sedi.
Riattivati, invece, dopo un periodo di stop i servizi di ritiro degli ingombranti e del verde, con le stesse modalità fissate prima dell’emergenza sanitaria. Eventuali variazioni – fanno sapere dalla Vus – saranno tempestivamente comunicate all’utenza attraverso i canali informativi aziendali (sito, Facebook, numero verde e junker) e attraverso la stampa. Per ogni informazione, comunque, si potrà fare riferimento al numero verde aziendale: 800 280328 (da fisso e cellulare) attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.