La cultura dovrà attendere. O almeno è così a Foligno, dove la riapertura del circuito museale gestito da Coopculture non seguirà il calendario previsto dal Governo. Diversamente da quanto sta avvenendo in altre città dell’Umbria dove le porte dei poli culturali si sono aperte lunedì 18 maggio, infatti, per tornare ad ammirare le bellezze custodite nei musei e negli oratori folignati occorrerà attendere ancora qualche settimana.
La riapertura è in programma per i primi giorni di giugno, come spiegato ad Rgunotizie da Alessandro La Porta, capo commessa di Coopculture, al lavoro insieme all’amministrazione comunale per tornare in attività al più presto. “Abbiamo chiesto a tutti i committenti un piano di rientro che tenga conto degli ultimi documenti elaborati dal Ministero e dal comitato tecnico scientifico – ha commentato -. Da parte nostra – ha proseguito -, abbiamo già elaborato un documento nazionale sulla sicurezza dei lavoratori. Piani che andranno messi insieme e dai quali bisognerà trarre una sintesi sulle buone prassi che andranno seguite”. Nel frattempo Coopculture si è mossa per dotarsi di tutti i dispositivi di protezione, mentre i Comuni si sono impegnati sul fronte della sanificazione degli spazi culturali e dell’installazione di dispositivi di sicurezza.
Ad attendere i musei e gli oratori di Foligno sarà, però, una nuova quotidianità. “Ripartiremo sì – ha sottolineato La Porta – ma in maniera diversa”. Secondo le stime dell’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, la perdita di visitatori sarà dell’85 per cento. “Stiamo rinegoziando le commesse in regime d’appalto – ha quindi commentato Alessandro La Porta – proponendo servizi accessori e decidendo come mettere in atto la riapertura”.
Per quanto riguarda Foligno, ad esempio, l’idea è quella di tornare ad un’apertura tradizionale di palazzo Trinci, mentre per gli altri spazi si potrebbe procedere con visite su prenotazione. Per quanto riguarda il Museo archeologico di Colfiorito si sta pensando ad un utilizzo degli spazi all’area aperta con l’organizzazione di trekking. Tutte attività che, secondo quanto spiegato da La Porta, terranno comunque conto della tipologia di utenza. “Offriremo servizi tarati su diverse fasce d’età e pensate per le famiglie – ha detto – tenendo conto di una platea di visitatori che sarà prettamente umbra”. Parallelamente si sta lavorando con altre realtà del comparto turistico per la creazione di pacchetti ad hoc per piccoli gruppi di persone.
“Come amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alla cultura di Foligno, Decio Barili – siamo per una riapertura in tempi brevi, convinti che anche la proposta culturale possa dare contributo alla ripresa. Per questo stiamo lavorando in concertazione con Coopculture. È il momento del fare – ha quindi concluso – e del fare bene nel rispetto delle regole”.