21.5 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeEconomiaOlivicoltura, Bernardino Sperandio denuncia: “Nessun aiuto al settore”

Olivicoltura, Bernardino Sperandio denuncia: “Nessun aiuto al settore”

Pubblicato il 26 Maggio 2020 15:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Nessun aiuto al comparto dell’olivicoltura. È la denuncia che arriva da Trevi e che porta la firma del sindaco Bernardino Sperandio. “In questo periodo di pesante crisi – spiega il primo cittadino del borgo umbro – non è stato concesso nemmeno un aiuto al settore della coltivazione degli ulivi e alla conseguente produzione dell’Evo, al contrario del vino”. Per il sindaco trevano nulla di nuovo sotto il sole. Sperandio, infatti, parla di una “solita generale e colpevole distrazione delle istituzioni”, nonostante la quale però, rimarca, “gli agricoltori della Fascia olivata Assisi-Spoleto, con la loro ‘eroica’ azione, continuano a produrre un ottimo e salutare olio e a  difendere i valori identitari della regione”. Ma non solo.

In piena emergenza Covid.19, infatti, si è assistito – così come sottolineato da Bernardino Sperandio – al “risanamento di molti oliveti da anni abbandonati e ridotti in pericolosa sterpaglia”. “Tutto questo – ha precisato il sindaco trevano – grazie alla tenacia e passione degli agricoltori e alla nuova sensibilità di alcuni che hanno permesso di disporre di fondi per iniziare una inversione del processo di abbandono degli oliveti”. Il riferimento è, in questo senso, al Gal Valle Umbra e Sibillini “che ha messo a disposizione dei fondi per il risanamento dei muretti storici e degli uliveti del territorio”. “Un’azione – ha aggiunto il primo cittadino – che mi auguro possa ancora continuare con nuove e cospicue risorse”.

E proprio in virtù dei prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti dalla Fascia olivata Assisi-Spoleto – basti pensare a quelli firmati dalla Fao – Sperandio chiede il sostegno della Regione. “Richiesta – ha detto – che è stata già formalmente espressa dai sei comuni della Fascia per il prossimo PSR 2020-2027, ma ad oggi non recepita”. Da Sperandio, infine, una richiesta affinché “i fondi della PAC siano concessi solo a coloro che rispettano i regolamenti e non siano solo occasione di mera rendita. Le rendite – sottolinea – non sono utili allo sviluppo ma servono solo sempre a mantenere lo status quo”. Insomma, un appello a non abbandonare gli olivicoltori.

Articoli correlati