Prenderà il via mercoledì 3 giugno la formazione online per gli educatori degli oratori parrocchiali e gruppi giovanili della Diocesi di Foligno in vista delle attività estive che partiranno, secondo quanto previsto dal Dpcm del 17 maggio scorso, il 15 giugno prossimo. Ad annunciarlo la stessa curia vescovile che spiega come questa fase di formazione sarà “un’occasione importante per ripensare lo stile della presenza educativa nel territorio attraverso gli oratori parrocchiali”.
Attraverso la piattaforma Gsuite for Education – acquistata dalla Fondazione San Domenico ente che gestisce i mezzi di comunicazione della Diocesi di Foligno -, dunque, si terranno sei primi incontri di carattere tecnico (3/06; 5/06; 8/06; 9/06; 10/06; 11/06), dalle 18.55 alle 20. Tenuti da Roberto Raspa, docente informatico e formatore Google Certified Educator, serviranno “per comprendere, – spiegano dalla diocesi folignate – come il supporto digitale si può affiancare all’attività dell’oratorio in presenza”. Per l’occasione sarà coinvolto il gruppo tecnico-operativo, fatto di volontari adulti, che affiancherà ogni parroco nella progettazione delle attività oratoriali.
Nelle date del 16, 17 e 19 giugno, invece, la formazione sarà effettuata da Fabrizio Carletti e Veronica D’Ortenzio, educatrice della Diocesi di Milano. Al centro dell’attenzione i modelli organizzativi per realizzare un “oratorio arcipelago” con i ragazzi sul territorio e la “scatola degli attrezzi” per vivere le giornate in oratorio.
“Possiamo già dirci – proseguono dalla Diocesi di Foligno – che dobbiamo rinunciare all’immagine dei cortili dei nostri oratori pieni di bambini che corrono senza direzione, file lunghe alle fontanelle accompagnate da piccole spinte per bere per primi, balli di gruppo in cui si sta vicini vicini e merende condivise. Oltre a cercare nuovi spazi, quindi – concludono – ci troveremo insieme a ripensare ad un’idea di oratorio “allargato”, che esce dai confini e ingloba tutto il territorio”.
Intanto il Coordinamento diocesano oratori, oltre alla formazione, sta attivando reti di collaborazioni sul territorio con le varie realtà associative e in particolar modo con le amministrazioni comunali che dovranno autorizzare i progetti oratoriali, in accordo con le autorità sanitarie.