Addio a Sergio Fancelli. Foligno saluta uno dei suoi concittadini tra i più conosciuti e stimati. Una persona poliedrica, così lo ricorda chi lo ha conosciuto e frequentato. Sempre pronto a regalare un sorriso e una battuta a tutti. Scomparso prematuramente all’eta di 56 anni, nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 giugno, Sergio ha lasciato un grande vuoto in tutta Foligno, ma soprattutto nella piccola comunità di Capodacqua dov’era cresciuto e viveva.
Tante le passioni coltivate, a cominciare dallo sci. Sia quello alpino, di cui era maestro, sia quello d’erba, di cui è stato uno dei maggiori promotori a livello nazionale, oltre a ricoprire la carica di responsabile del Csen per l’Umbria. Tra le attività praticate anche il calcio e la pesca. Sport, ma non solo. Sergio Fancelli era anche un appassionato di musica. Musica che suonava dal vivo, accompagnato dalla sua chitarra e dall’armonica, in diversi locali. E che cantava. Tenore all’interno del coro polifonico Adcantus per dieci anni, era soprannominato dagli altro componenti del gruppo “Musico”. Amante della pittura, era anche un contradaiolo del Morlupo, per il quale sfilava.
E sono tanti i messaggi di cordoglio lasciati in queste ore sul suo profilo Facebook. Messaggi di affetto e stima, nei confronti di Sergio, e di vicinanza nei confronti della famiglia, della moglie Franca Menichelli (da tutti conosciuta come Roberta) della mamma Maria e del fratello Fausto. L’ultimo saluto a Sergio Fancelli la città di Foligno lo darà domani mattina, venerdì 5 giugno, alle 11, al cimitero di Capodacqua di Foligno.